Stroncato da un infarto nel minimarket: addio a Sabatino Di Paolo, carabiniere e padre di due figli

Il maresciallo Sabatino Di Paolo aveva 53 anni
Il maresciallo Sabatino Di Paolo aveva 53 anni
di Andrea Maccarone
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Sabato 15 Luglio 2023, 22:29 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 07:48

ANCONA - Stava facendo spesa, lo stretto necessario per la cena. Era diretto alle casse, con la busta in mano, quando è stato colto da un malore improvviso. È caduto all’indietro, ha perso conoscenza in pochi istanti. Un attacco di cuore fulminante. È morto tra i clienti del market Sabatino Di Paolo, 53 anni, maresciallo dei carabinieri e padre di due figli. Inutile ogni tentativo di salvargli la vita. Prima ancora dell’arrivo del personale sanitario, il titolare del vicino Borgo Rodi Bar e un suo cliente gli hanno praticato il massaggio cardiaco.

«Lo conoscevo, passava spesso qua e ci eravamo salutati anche ieri sera» racconta il gestore del bar, col volto ancora sconvolto per quanto accaduto. «Ho cercato in tutti i modi di fare il possibile - racconta l’altro soccorritore, un cliente del bar -, ma non c’è stato nulla da fare.

Ci è morto tra le braccia». L’intervento del 118, con l’automedica del Crass e l’ambulanza infermieristica di Torrette, è stato tempestivo dopo l’allarme dato al numero unico d’emergenza 112. Sul posto anche i colleghi carabinieri per gli accertamenti. Le manovre di rianimazione sono andate avanti a lungo. Ma il cuore del militare non ha più ripreso a battere. 


Uno choc per il titolare della Coal di via Rodi, per i dipendenti e per quanti erano presenti nel minimarket. Il dramma si è consumato ieri  attorno alle 19,30, poco prima dell’orario di chiusura. Di Paolo stava facendo la spesa nel suo punto vendita preferito, che frequentava spesso perché lavorava negli uffici della Legione Marche, in via XXV Aprile. All’improvviso, mentre si apprestava a pagare alle casse, è stato colto dal malore fatale, che non gli ha lasciato scampo. Originario di Ortona, in Abruzzo, il maresciallo da tempo viveva ad Ancona.

«È stato un attimo - continua il racconto il cliente del bar accanto - ho provato a fare il possibile, ma la situazione stava peggiorando istante dopo istante». Lo choc era visibile negli occhi di chi ha cercato di salvargli la vita. «Vedere una vita che si spegne tra le tue mani è una cosa terribile» rimarca il soccorritore. I colleghi lo ricordano come una persona solare, un lavoratore, un uomo devoto all’Arma e fedele alla divisa che indossava.

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