Ancona, migranti sfilano in centro
Momenti di tensione e traffico in tilt

Il corteo degli stranieri in centro e il cordone delle forze di polizia
Il corteo degli stranieri in centro e il cordone delle forze di polizia
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Giovedì 7 Aprile 2016, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 18:35
ANCONA - Tensione in centro dove è in corso una manifestazione di protesta di oltre un centinaio di migranti.

I manifestanti sono andati in corteo fino davanti alla Prefettura.  Sono nordafricani, maschi, tutti giovani, chiedono il riconoscimento dello status di rifugiato. Hanno urlato "Basta, basta",  davanti a polizia e carabinieri schierati in assetto antisommossa. Il gruppo di stranieri è sceso davanti alle Muse e poi è sfilato fino a corso Stamira in attesa, sembra, di un incontro con il prefetto. Ci sono stati momenti di tensione, con le forze dell'ordine che cercano di evitare contatti ma sono schierati in cordone di sicurezza. Disagi e rallentamenti al traffico. 

Dopo un breve blocco del traffico in corso Stamira, i migranti, provenienti da tutte le Marche e di varie etnie, stanno tornando verso la Prefettura di Ancona. "Sono passati tanti mesi, per alcuni di noi anche anni. E ci ritroviamo in una gabbia che si chiama attesa" la scritta a pennarello su uno dei cartelli. Alcuni di loro lamentano di non avere avuto documenti di identità o permessi di soggiorno. Una delegazione di quattro manifestanti sarà ricevuta in Prefettura. Sul luogo, oltre polizia e carabinieri, anche il capo della Squadra Mobile Virgilio Russo.

La delegazione formata da sei manifestanti, senza mediatori (a parte un rappresentante del Gus), viene ricevuta in queste ore dalla presidente della Commissione Protezione Internazionale Marisa Marchetti e dal capo di Gabinetto della Prefettura di Ancona Angela Buzzanca. L'intera manifestazione - si è appreso - è stata organizzata autonomamente dai migranti.

Si è conclusa poco dopo le 12.30 la protesta inscenata davanti alla Prefettura di Ancona da circa 250 richiedenti asilo ospiti di strutture di accoglienza delle Marche. La delegazione di migranti salita a trattare è scesa in piazza del Plebiscito e ha annunciato che «entro un mese la Commissione dovrà dare risposte concrete, altrimenti torneremo qui, e sarà molto peggio» ha detto uno dei portavoce, Raphael, africano del Burkina Faso.

"Abbiamo chiesto perchè, a differenza di altre Prefetture e Commissioni in Italia, ad Ancona la maggior parte delle richieste di asilo viene respinta, i migranti escono dal programma di accoglienza, e restano senza lavoro, senza casa, per strada".

Con il supporto di un delegato del Gus, il Gruppo Umana Solidarietà, che gestisce l'accoglienza di molti dei richiedenti asilo, Raphael e gli altri portavoce della protesta hanno convinto i manifestanti, non senza fatica, a sciogliere il presidio. La polizia non è dovuta intervenire.

La Prefettura di Ancona ha diffuso un comunicato al termine della manifestazione. "Nel corso del colloquio con la delegazione di manifestanti - si legge - è stato illustrato agli interessati che l'esito positivo delle istanze è subordinato alla sussistenza dei requisiti previsti dalla Convenzione di Ginevra".
Su incarico del prefetto Antonio D'Acunto, all'incontro hanno preso parte la presidente della Commissione territoriale per la protezione internazionale e il capo di Gabinetto della Prefettura. I migranti erano rappresentati da una delegazione composta da cittadini del Burkina Faso, della Costa d'Avorio, del Mali, del Pakistan e del Bangladesh. "La manifestazione - sottolinea la Prefettura - si è conclusa senza turbative per l'ordine pubblico".
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