Sede inagibile, frazioni senza medico
Poggio e Massignano, grande rabbia

Sede inagibile, frazioni senza medico Poggio e Massignano, grande rabbia
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Sabato 10 Dicembre 2016, 06:45
ANCONA - Niente più medico per Poggio e Massignano. Da lunedì prossimo le due frazioni del Conero perdono l’ultimo presidio pubblico che ancora avevano. E nelle due frazioni monta la protesta, anche per avere perso il dispensario farmaceutico, e cresce il disappunto, soprattutto fra le persone anziane che ora saranno costrette a recarsi ad Ancona anche per una semplice ricetta. Una decisione scaturita a circa un mese di distanza dallo spostamento dell’ambulatorio dalla “casa del dottore”, lesionata dal terremoto, nei locali della parrocchia, messi a disposizione dal parroco in via di cortesia data la situazione.

Una collocazione, peraltro, non adatta ad un servizio pubblico così importantee delicato, tra l’altro situata al termine di scala impervia per gli anziani, che non poteva risultare definitiva. La dottoressa Paola Angelini, che assiste circa 200 pazienti tra Poggio e Massignano, è stata costretta suo malgrado ad arrivare a questa decisione. «Non era oggettivamente possibile continuare in questa situazione- afferma la Angelini- in quanto venivano meno le più elementari norme di sicurezza. Sono veramente spiacente di questo e cercherò di rendermi disponibile verso gli assistiti ma d‘ora in avanti sarò costretto a riceverli ad Ancona. È una decisione che mi costa parecchio, in quanto son legata a queste due frazioni, ma la sicurezza e la possibilità di svolgere un lavoro così delicato viene prima di tutto. Avevo accettato questo spostamento- prosegue- con la speranza e l’assicurazione che venisse trovata una soluzione alternativa confacente. Non essendo arrivata sono costretta a sospendere l’ambulatorio».

Una decisione che cala come un macigno sugli assistiti, per la maggior parte anziani, che capita tra l’altro nel periodo invernale. «Era l’unico servizio che era rimasto, compreso il dispensario farmaceutico, ed ora ci hanno tolto anche quello. Dopo la scuola ed il negozio d’alimentari ci troviamo veramente in difficoltà - dice la gente soprattutto al Poggio -. Eppure ci avevano promesso che la vendita della scuola elementare sarebbe stata utilizzata anche per i servizi sul territorio. Invece del ripristino della “casa del dottore”, di proprietà del Comune, neanche se ne parla».Una soluzione potrebbe essere quella di spostare ambulatorio e dispensario farmaceutico nell’ex asilo di Massignano, che da settembre è rimasto vuoto ed inutilizzato per mancanza di bambini e che già in passato ospitava lo studio medico.
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