Ancona, Maxi restyling delle scuole in bilico 6 milioni del Pnrr tre giorni per non perderli

Ancona, Maxi restyling delle scuole in bilico 6 milioni del Pnrr tre giorni per non perderli
Ancona, Maxi restyling delle scuole in bilico 6 milioni del Pnrr tre giorni per non perderli
di Antonio Pio Guerra
3 Minuti di Lettura
Martedì 28 Novembre 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 08:36

ANCONA Dopodomani non sarà un giorno come altri. Per Ancona, così come per tante altre città italiane, infatti, cadrà la spada di Damocle che pende sui fondi del Pnrr per l’edilizia scolastica. E il rischio, almeno per la Dorica, è che sotto la lama in caduta libera ci finiscano alcuni dei progetti milionari previsti. Dopo una proroga arrivata a fine settembre, per l’ultimo giorno di novembre è infatti fissato l’ultimatum imposto ai soggetti attuatori per l’affidamento dei lavori di edilizia scolastica finanziati coi fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. 


I numeri 

Ad Ancona sono quattro, in particolare, i progetti sotto la lente di ingrandimento. Ci sono il nuovo asilo nido Agrodolce di Collemarino (1,45 milioni di euro), la nuova mensa delle Leopardi (825mila euro), il nido nella scuola dell’infanzia Alba Serena (1,1 milioni di euro) e il nuovo nido delle Sabin (2,6 milioni di euro. E due di questi sono tremendamente in ritardo. «Abbiamo inviato delle Pec di sollecito e di diffida agli studi che non ci hanno ancora consegnato i progetti», denuncia Stefano Tombolini, assessore ai Lavori pubblici. Che poi aggiunge: «Se l’inadempienza alla deadline del Pnnr dipenderà da fattori esterni all’Amministrazione, allora è giusto che ognuno si prenda la sua responsabilità». Ma non tutto è da buttare. Alcuni interventi, di entità spesso minore, sono già stati portati a compimento. È il caso delle elementari Collodi, le cui aule sono state riaperte a inizio anno scolastico. 

I trasferimenti 

Si è levato il sipario anche sull’asilo Garibaldi di via Torrioni, il cui lifting da 900mila euro si è concluso lo scorso 10 ottobre.

Dopo Natale avverrà il trasferimento nel plesso di via Torrioni dei bambini della scuola XXV Aprile, chiusa perché inagibile da fine 2022 e attualmente ospitata alle Verne. Gli studenti delle Garibaldi si trovano invece alle Faiani. Parlando di trasferimenti, è confermato lo spostamento alla ripresa dell’anno scolastico - quindi a gennaio - delle Sabin presso l’ala già ristrutturata delle Savio. Circa 130 i bambini interessati. «Restano da sistemare le zanzariere e da adattare i sanitari all’altezza degli studenti più piccoli mentre il trasferimento di arredi e attrezzature avverrà a fine dicembre», spiega l’assessore Antonella Andreoli, Politiche educative. Ed è proprio sulla scelta del trasferimento che la preside delle Sabin pare abbia espresso un forte disappunto. C’è una fine lavori anche per la palestra della De Amicis di corso Amendola. «Stiamo aspettando un’integrazione al progetto da parte dello studio. Gli interventi dovrebbero concludersi entro la fine di questo anno scolastico con la riapertura fissata per quello successivo», assicura Tombolini. 

L’incognita

Sempre di settembre 2024 si parla per la fine dei lavori da 2 milioni sulle Antognini. Incognita, invece, sulle Marconi. A oggi c’è il progetto, ma mancano i fondi. «È stata candidata da ultimo al Pnrr, ma non accettata. Dunque dovremo aspettare i prossimi bandi, come il Piano triennale dell’Edilizia scolastica della Regione Marche» spiega Tombolini. Per ora, quindi, il progetto resta in stand-by.

© RIPRODUZIONE RISERVATA