Maddalena, 24 anni, i tormenti su Facebook
poi il volo dalla finestra davanti al fidanzato

Maddalena Capponi, la 24enne, morta in via Torresi
Maddalena Capponi, la 24enne, morta in via Torresi
di Claudio Comirato
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 14 Settembre 2016, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 09:22

ANCONA - «Se nulla ci salva dalla morte che almeno l’amore ci salvi la vita». Forse covava sul social network il progetto autolesionista di una ragazza di 24 anni che voleva studiare all’università ma più ancora voleva farla finita. Frasi che sanno di dolorosa confidenza al diario digitale, appunti sul male di vivere affidati alla tastiera di un pc. Gli inquirenti ritengono che quegli sfoghi possano collegarsi con il volo terribile che ha spezzato la vita di Maddalena Capponi, studentessa universitaria originaria di Perugia. Ieri pomeriggio attorno alle 18 è piombata sul marciapiede dal balcone di un appartamento al terzo piano di via Torresi.

Lo choc in diretta
Un dramma in diretta a cui hanno assistito numerose persone. Il civico 113 di via Torresi, teatro della tragedia, si trova proprio a ridosso dell’entrata di un supermercato e a pochi metri da alcuni negozi. Un volo di una decina di metri che non ha dato scampo alla giovane. Il suo corpo era lungo il marciapiede quasi a lambire una Citroen parcheggiata ai lati della carreggiata. Secondo una prima ricostruzione la giovane qualche istante prima del salto nel vuoto si trovava in casa in compagnia del fidanzato, M.B originario di Marsciano in provincia di Perugia.
 

 


Tra i due giovani c’è stata una discussione nata da futili motivi, il ragazzo ad un certo si è spostato in un’altra stanza per poi tornare sui propri passi. Solo in quel frangente, il giovane si è accorto che Maddalena era già dall’altra parte del parapetto in ferro sul balcone pronta a lanciarsi nel vuoto. Era troppo tardi.

Una scena che almeno in parte è stata vista da Raffaele Strappato, un ragazzo residente nel palazzo difronte: «Stavo facendo dei lavori in casa quando sono uscito in giardino. Ad un certo punto nonostante alcuni alberi che mi impedivano la visuale ho visto un’ombra cadere nel vuoto. Dopo qualche istante sul marciapiede è arrivato un ragazzo che ha iniziato a chiedere aiuto urlando il nome della giovane chiedendosi per quale motivo avesse fatto un gesto del genere».

Nel frattempo in zona si era fermata una pattuglia della polizia municipale. Sul posto oltre all’automedica del 118 sono arrivati un mezzo della Croce Rossa Italiana e le Volanti della Questura. Per oltre 40 minuti il personale medico e paramedico ha cercato in tutti i modi di strappare alla morte la giovane che nell’impatto ha riportato lesioni interne gravissime. Attorno alle 19 il corpo della ragazza è stato coperto con un telo bianco. In via Torresi è sceso un silenzio assordante rotto solo dal passaggio delle auto.

L’interrogatorio del ragazzo
Il fidanzato della studentessa è stato a lungo ascoltato dagli agenti della Questura mentre all’interno dell’appartamento la polizia scientifica era al lavoro alla ricerca di tracce, impronte e ogni elemento utile a sistemare tutti i pezzi di questa tragedia. Gli inquirenti hanno subito cercato dappertutto spunti buoni per dare un senso agli eventi drammatico.
Hanno trovato impronte di sofferenza sul profilo Facebook di Maddalena. Hanno colto i segni della solitudine che la studentessa l’altra mattina aveva sentito più lontana da sé solo nel momento in cui era salita sopra un autobus pieno di gente. Poi riflessioni dolorose come quella dedicata al giovane di Marsciano, con cui conviveva da qualche giorno. Era il suo fidanzato, e un punto di riferimento nella vita di Maddalena: «Il tuo sorriso riesce ad uccidere quello che dentro mi sta uccidendo». Un sorriso che si è spento con un tragico volo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA