Benzinaio morto di infarto in Colombia
Iter difficile: slitta il rientro della salma

Benzinaio morto di infarto in Colombia Iter difficile: slitta il rientro della salma
2 Minuti di Lettura
Venerdì 7 Aprile 2017, 11:48

ANCONA - La salma di Paolo Lumachini 52 anni stroncato da un probabile arresto cardiocircolatorio si trova ancora all’obitorio di Taganga località turistica a pochi chilometri da Santa Marta in Colombia. Il decesso dell’uomo molto conosciuto in città per aver gestito il distributore di benzina in via San Martino è avvenuto tra domenica e lunedi in un monolocale preso in affitto in riva al mare. A scoprire il corpo del Lumachini rinvenuto sopra una sedia con il ventilatore ancora in funzione è stato un vicino di caso proprio nella mattinata di martedi. Una volta composta la salma, le autorità locali hanno preso contatto con l’Ambasciata italiana che si trova a Bogotà.

In queste ore il fratello Claudio è in stretto contatto con la Farnesina proprio per sbrigare tutte le formalità necessarie per autorizzare il rientro in patria della salma. Un iter piuttosto complicato che potrebbe richiedere alcuni giorni. Con le imminenti festività pasquali si farà di tutto per celebrare il funerale entro la prossima settimana quasi sicuramente al Sacro Cuore. Amato e benvoluto da tutti Paolo Lumachini era residente in via Pasubio assieme alla mamma Vanda. Viaggiatore solitario, l’uomo in tutti questi anni dopo una serie di esperienze aveva deciso di passare buona parte dell’anno proprio in Colombia dove aveva numerose amicizie. Nel mese di gennaio aveva perso dopo una lunga malattia il papa ed è ripartito proprio per la Colombia dopo qualche settimana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA