In Sicilia senza autorizzazione
Pena scontata, Pieroni torna libero

In Sicilia senza autorizzazione Pena scontata, Pieroni torna libero
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Sabato 7 Ottobre 2017, 08:00
ANCONA - Ermanno Pieroni è di nuovo un uomo libero. E’ finito martedì il calvario dell’ex patron dell’Ancona Calcio. Ha passato l’estate intera nel carcere di Marino del Tronto dov’era stato recluso il 26 maggio, dopo una “scappatella” in Sicilia, per scontare un residuo di pena di 6 mesi e 14 giorni per una condanna definitiva a 4 anni per il crac della vecchia società dorica. Il 5 maggio aveva preso un volo per Trapani in compagnia della compagna e della figlioletta per motivi di lavoro, ma senza autorizzazione, secondo i giudici di sorveglianza che gli hanno revocato i benefici alternativi al carcere e ne hanno disposto la reclusione a Marino per l’allontanamento indebito.

«Era in assoluta buona fede» ha sempre sostenuto l’avvocato Alessandro Angelozzi, secondo cui Pieroni aveva informato della trasferta l’ispettore con cui era in contatto via Whattsapp. Per tre volte il legale ha presentato istanza di scarcerazione, chiedendo il trasferimento all’ospedale milanese di Niguarda per consentire al manager sportivo, 72 anni, sofferente di cuore, di sottoporsi a un intervento chirurgico già programmato. Ma ogni volta i magistrati del tribunale di sorveglianza di Macerata hanno respinto la richiesta. Così, Pieroni ha dovuto scontare in carcere l’intero residuo di pena sino a martedì, quando è tornato a casa. Finalmente libero.
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