Lavori al marciapiede, ma il cantiere è fermo. Ristorante di Ancona imprigionato: «È così da un mese»

Lavori al marciapiede, ma il cantiere è fermo. Ristorante di Ancona imprigionato: «È così da un mese»
Lavori al marciapiede, ma il cantiere è fermo. Ristorante di Ancona imprigionato: «È così da un mese»
di Andrea Maccarone
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Venerdì 15 Marzo 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 10:55

ANCONA  - «Mi hanno lasciato con il cantiere aperto e in mezzo alla polvere». Il titolare del ristorante Zenzero è su tutte le furie. Il 20 febbraio sono cominciati i lavori di restyling al marciapiede di via Villafranca, traversa che unisce via Palestro e corso Stamira. «Hanno rotto la pavimentazione davanti al mio ristorante - racconta Gianluca Lombardo -, e poi se ne sono andati per riprendere i lavori in via Leopardi, lasciandomi in mezzo alla sporcizia».


L’interruzione 


La stessa impresa, infatti, si sta occupando di sistemare i marciapiedi nelle due vie del centro.

Non avrebbero interrotto da una parte, per dare inizio ai lavori davanti al ristorante, se non ci fossero stati dei rallentamenti nella consegna delle materie prime per proseguire su via Leopardi. «Hanno approfittato di quell’attesa per portarsi avanti con i lavori davanti al mio locale - prosegue il ristoratore -, ma quando sono arrivati i materiali per riprendere in via Leopardi mi hanno lasciato così. Con il cantiere aperto».

Un disagio che peggiora di giorno in giorno. «Ho parlato anche con il geometra del Comune, che ho incontrato un giorno proprio qui davanti. Mi ha detto di portare pazienza» afferma Lombardo, ormai arresosi a seguire il consiglio del funzionario pubblico. Ma per un’attività di ristorazione si tratta di un danno non da poco.


Il danno 


Il ristoratore ha registrato un calo di clientela da 20 giorni a questa parte. «La gente si affaccia sull’uscio e chiede se siamo aperti - racconta -. Da fuori, in effetti, sembra che sia tutto chiuso». Per fare spazio ai lavori, Lombardo ha dovuto spostare il dehors. Anche questa una misura che limita la possibilità di portare avanti il servizio ai clienti, visto che, tra l’altro, si va verso le belle giornate e le richieste di poter sfruttare gli spazi all’aperto cominciano ad arrivare. «Non mi hanno detto quando completeranno i lavori - riprende Lombardo -, ma spero il prima possibile».

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