ANCONA - Trentacinque anni, cubana, da oltre 15 anni in Italia, stivali di cuoio, jeans attillato e un giaccone firmato di colore scuro. Una ragazza normalissima ma in realtà quella che ci dà appuntamento nel centro di Ancona è una escort che esercita il mestiere più antico del mondo in un appartamento a ridosso di corso Stamira.
Diana, la chiamiamo con un nome di fantasia, racconta la sua vita da squillo: " Sono arrivata in Italia nel febbraio del 2000. All'inizio stavo a Milano poi tramite delle conoscenze mi sono trasferita nelle Marche, a Pesaro. Per un paio di anni ho fatto la badante poi un poco alla volta mi sono avvicinata al mondo della prostituzione e sono arrivata ad Ancona". Un passaggio questo dettato da una questione prettamente economica: "Nell'arco di un mese guadagnavo circa 800 euro ora questa cifra riesco a metterla da parte in meno di due giorni. Ho tanta esperienza sulle spalle, riesco a gestire i clienti nel modo migliore anche quelli più focosi. Ho sempre rifiutato protettori o persone disposte a darmi una mano”.
“La stragrande maggioranza delle escort - continua - si gestisce in proprio. Io sono in contatto con ragazze che fanno il mio stesso lavoro a Pistoia, Perugia e Montesilvano, periodicamente ci scambiamo l'appartamento. Tra di noi c'è un rapporto di fiducia sono anni che è nata questa sorta di collaborazione". Tanti i trucchi per non dare nell'occhio e per non creare voci maliziose nel condominio. Tanti gli episodi, "come con quel medico che dimenticò il telefonino da me".
"Ad Ancona guadagno 400 euro al giorno"
Le confessioni di una escort cubana
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- Ultimo aggiornamento:
25 Gennaio, 10:25
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