Ancona, Giunta Silvetti: per la Cultura ecco Trifogli. È la figlia del sindaco del terremoto

Verso la scelta della 36enne Arianna. Lavora come organizzatrice di eventi e mostre

Ancona, Giunta Silvetti: per la Cultura ecco Trifogli. È la figlia del sindaco del terremoto
Ancona, Giunta Silvetti: per la Cultura ecco Trifogli. È la figlia del sindaco del terremoto
di Federica Serfilippi
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Lunedì 12 Giugno 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 07:29

ANCONA Quasi tutte spuntate le caselle della giunta comunale. Manca all’appello la scelta per la delega alla Cultura, uno degli assessorati più attesi per il nuovo corso targato Silvetti. Nelle ultime ore, è spuntato un nome fuori dalle logiche di partito. È quello di Arianna Trifogli, figlia di Alfredo, sindaco del terremoto del ‘72 e fondatore della Libera Università di Ancona, poi diventata Politecnica. Proprio a Trifogli, morto nel 2013, è intitolato il polo di Monte Dago. 

 

Il curriculum


Trentaseienne, laureata all’Università di Bologna in Archeologia e culture del mondo antico e con alle spalle un dottorato all’Univpm in Ingegneria Civile e Architettura, Arianna Trifogli ha portato avanti la memoria del padre con l’associazione culturale “Alfredo Trifogli”, di cui dal 2015 è presidente, promuovendo iniziative artistiche e convegni. Anche guida turistica (ha fatto da “Cicerone” per l’anfiteatro romano), è principalmente dal 2018 che ha fatto della cultura il suo lavoro, entrando nel mondo della Galleria d’Arte Puccini, per cui è tuttora organizzatrice e curatrice di mostre ed eventi. Dal 2022 ricopre lo stesso ruolo per l’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, occupandosi anche di progetti editoriali. 


Le cerimonie


Ha presenziato sempre alle cerimonie istituite per ricordare il padre, come quella dell’intitolazione del polo di Monte Dago, nel 2019, e l’affissione della targa in Comune, scoperta il 14 giugno del 2022, a 50 anni esatti dalla scossa devastante che devastò il capoluogo dorico, decimo grado della scala Mercalli.

Se Arianna Trifogli dovesse entrare a far parte della giunta Silvetti, la 36enne sarebbe la terza più giovane componente dopo Marco Battino, assessore in pectore a Università e Politiche giovanili e Angelo Eliantonio, 32 anni, pronto a rivestire la carica di assessore con la delega al Turismo e alle Attività Produttive.

Il nuovo assessore alla Cultura è chiamato a sciogliere i nodi una città ancora in cerca della propria vocazione turistica e culturale. Uno dei compiti più ardui sarà quello di confrontarsi in maniera assidua con la Soprintendenza per rilanciare quei luoghi (vedi l’area delle terme, vedi l’anfiteatro, vedi il Parco del Cardeto, vedi il porto antico) che rappresentano un patrimonio che un capoluogo di regione non può sognarsi di lasciare indietro. Ma il nuovo assessore sarà anche chiamato e confrontarsi con gli operatori della cultura, per collaborare sul fronte degli eventi e degli spazi cittadini da far vivere tutto l’anno. 


La squadra scelta dal neo primo cittadino verrà annunciata oggi. Lo scacchiere ormai sembra essere chiaro a due settimane dalla vittoria al ballottaggio. A Tombolini, ingegnere, andrebbe l’assessorato ai Lavori pubblici. Mentre l’Urbanistica verrebbe affidata al forzista Daniele Berardinelli. L’avvocatessa Manuela Caucci si curerebbe dei Servizi sociali e Orlanda Latini sarebbe vicina alle Politiche per la famiglia. A lei potrebbe andare anche lo Sport. Ad Antonella Andreoli il Personale, mentre le deleghe all’Ambiente e Porto resterebbero nelle mani del sindaco.

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