ANCONA - In mattinata i ladri hanno forzato la cassetta delle offerte vicino alla tomba di Padre Bernardino, poi si sono chiusi nei locali del catechismo e nel cuore della notte hanno sfondato la porta dell’ufficio del parroco, per arraffare poche decine di euro. Domenica tutta da dimenticare per la chiesa del Sacro Cuore in via Maratta nel quartiere Adriatico. Già in mattinata il parroco padre Pasquale Filipponi si è accorto che, com’era già successo a ridosso dello scorso Capodanno, era stata forzata la cassetta in legno delle offerte che si trova in una sorta di locale adiacente il sepolcro di Padre Bernardino Piccinelli, vescovo ausiliare di Ancona, scomparso il 1 ottobre del 1984, i cui resti mortali riposano dal 2002 proprio all’interno della chiesa del Sacro Cuore.
Un locale dove vengono conservati oggetti personali come gli abiti sacerdotali e il cappello che il sacerdote sempre portava con sé.
Luce da una candela
Per vedere se all’interno della cassetta in legno c’era del denaro, ladri si sono fatti luce con una candela accesa presa da un porta-lumini all’interno del locale. Un bottino modesto, come anche quello che i ladri sono riusciti a mettere insieme frugando nell’ufficio del Parroco. Per accedervi i ladri si sono nascosti all’interno dei locali che ospitano i ragazzi del catechismo. A raccontarlo è lo stesso Padre Pasquale Filipponi: «Intorno alle 20,45, dopo la messa, ho chiuso la chiesa e come sempre ho fatto un giro per vedere se erano tutti usciti, anche perché già in passato abbiamo subito furti. Ma qualcuno si era nascosto nei locali del catechismo che affacciano su bia Maratta per poi raggiungere la sagrestia passando da una porta di servizio che in realtà era chiusa a chiave ma che sono riusciti ad aprire». Chi ha rubato sapeva benissimo dove andare e sopratutto come muoversi: «Per sfondare la porta a vetri hanno preso un stuola di colore rosso che si trovava in un altare secondario. Hanno rovistato ovunque per poi recuperare qualche spicciolo».
Uno dei ladri, nel tentativo di sfondare il vetro, si è ferito ad una mano e sono rimaste tracce di sangue sul pavimento, sulla parete di fronte all’ufficio del parroco e su alcuni fogli di carta, oltre che nei cassetti della scrivania.