Francesca Migliarini, mamma di 5 figli
uccisa da una malattia a 51 anni

ANCONA - Era una mamma splendida. Viveva per la famiglia, per il marito, i cinque figli. Una terribile malattia l’ha strappata all’affetto dei propri cari. L’aveva scoperta un anno e mezzo fa. L’aveva combattuta con coraggio e temperamento, come solo una grande donna può fare. Sembrava aver vinto lei. Ma alla fine, si è dovuta arrendere a un destino ormai segnato. È volata in cielo Francesca Migliarini, 51 anni non ancora compiuti. Il lutto colpisce la numerosissima e conosciutissima famiglia Migliarini. Il padre Francesco, insieme a Giuseppe (ex presidente dell’Ancona Basket) e agli altri otto fratelli, ha legato il proprio nome al colosso che per decenni ha operato nella grande distribuzione alimentare, ad Ancona e nelle Marche, dalla Vegè alla Cedis, passando per l’ex Joyland. Francesca era una mamma eccezionale. Amava la famiglia, aveva messo al mondo cinque figli, la più grande di 24 anni, il più piccolo di 13. A loro aveva dedicato la propria esistenza. Una mamma a tempo pieno. Il marito Gianmarco Piattellini è dirigente di primo livello del reparto di Anestesia e Rianimazione pediatrica del Salesi.

 

Il volontariato
E con totale dedizione è rimasta sempre al fianco del marito, il dottor Gianmarco Piattellini, dirigente di primo livello del reparto di Anestesia e Rianimazione pediatrica del Salesi, impegnato sul fronte umanitario con Emergency. Come volontario è stato in passato responsabile del servizio di Anestesia e Terapia Intensiva presso l’Emergency surgical centre, ospedale traumatologico per le vittime di guerra a Kabul, in Afghanistan. Francesca lo sosteneva nelle sue missioni umanitarie: una grande donna sempre vicina ad un grande uomo. Un amore indissolubile il loro, coronato dalla nascita di cinque figli. Una famiglia perfetta, tra le cui pieghe, però, si è insinuato un male incurabile che ha portato via Francesca nel giro di un anno e mezzo. Aveva scoperto il problema al pancreas nel febbraio del 2015. Aveva deciso di combatterlo con grande forza d’animo, senza mai perdere il sorriso. I medici le avevano consigliato di operarsi subito perché il tumore, purtroppo, era particolarmente aggressivo. Nell’estate di un anno fa si è sottoposta all’intervento chirurgico a Milano, perfettamente riuscito.

Recupero e peggioramento
Il recupero è stato lento ma incoraggiante. Francesca sembrava aver reagito bene alle cure. Ma qualche mese fa, i controlli medici a cui si sottoponeva regolarmente hanno evidenziato un nuovo peggioramento. Il male ha continuato a scavare inesorabile. Non c’è stato nulla da fare. Sabato si è spenta nella sua abitazione a Montacuto, circondata dall’affetto del marito, della sorella Federica e dei figli, distrutti dal dolore. Oggi l’ultimo saluto, alle 16, nella chiesa di Santa Maria dei Servi dove verranno celebrati i funerali.