ANCONA - «Mia figlia è morta e non so ancora il perché. Prima c’era il dolore, poi è subentrata la rabbia. Ora, vorrei solo che quello che è capitato a me non avvenga mai più». Sono passati 8 anni dalla terribile vicenda che ha coinvolto la sua famiglia, ma la voce trema ancora. Le sue parole sprigionano tutta la sofferenza che una mamma può provare con la morte di una figlia, scomparsa appena 4 giorni dopo un parto cesareo avvenuto al Salesi. Lei è una 44enne umbra che dal 2009 lotta per fare luce su un decesso che forse poteva essere evitato.
La tragedia ha innescato una serie di vicende giudiziarie ancora lontane dalla loro conclusione. Un nuovo capitolo si aprirà nel 2018 quando verrà discussa davanti al giudice civile la prima udienza d’appello del processo che in primo grado ha condannato l’azienda ospedaliera a pagare 10mila euro alla parte lesa. La data è stata resa nota solo da pochi giorni, nonostante la decisione del tribunale sia stata impugnata un anno fa dai legali della donna, Angelo Porzioli e Paolo Bernardinetti.
Morta quattro giorni dopo il parto
«Chiedo giustizia per la mia bimba»
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Giovedì 19 Gennaio 2017, 05:55
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