Diamanti e gioielli rubati
​Si cercano i proprietari

ANCONA - L’arresto è stato convalidato, ma sono stati rimessi in libertà dal giudice due dei quattro componenti della banda specializzata in furti in appartamento. Erano indagati, come gli altri, tutti di nazionalità serba e residenti in Campania, per concorso in ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso, ma i due (M.J. di 20 anni e M.J. di 25) erano stati anche arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, sono stati rimessi in libertà dal Gip. E in libertà si trova anche Z.M. di 29 anni, denunciato come i connazionali. L’unico in carcere, dunque, è il più grande dei quattro, M.J. di 49 anni: si trova a Montacuto perché su di lui gravava un mandato di cattura per un furto commesso in Abruzzo.

I quattro, tutti residenti in Campania, erano stati fermati dalle Volanti della Questura lungo la via Flaminia, nei pressi della stazione ferroviaria, mentre cercavano di abbandonare la città. Si erano accorti di essere pedinati. Quando sono stati presi, nella loro auto, una Lancia Delta, gli agenti hanno trovato diversi oggetti atti allo scasso, guanti, torce elettriche e preziosa refurtiva: alcuni gioielli in oro, collane di perle, somme di denaro (tremila euro più 5mila dollari americani, canadesi e australiani) e tre diamanti di diversi carati (0.03, 0.04 e 0.22) contenuti in blister, oltre a 55 pasticche di anfetamina e metanfetamina. Una gang specializzata nei furti in casa. Si sospetta, però, che i diamanti e la droga siano stati acquistati per essere poi rivenduti dopo aver riciclato l’oro rubato.

Intanto in Questura ieri sono arrivate numerose telefonate da parte di chi sospetta di essere stato derubato proprio dalla banda di serbi. In particolare, una donna residente nell’Ascolano si è rivolta alla polizia segnalando di aver subìto un furto in casa poche settimane fa. Le erano state sottratte banconote estere, tra cui dollari americani, oltre ad alcuni diamanti custoditi nella cassaforte. Ma quando è stato fatto il riscontro fotografico, i diamanti non sono risultati gli stessi che erano di proprietà della donna.



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO