Ancona, clochard e disperati sono dappertutto, serve una soluzione: tutti dal prefetto

Ancona, clochard e disperati sono dappertutto, serve una soluzione: tutti dal prefetto
Ancona, clochard e disperati sono dappertutto, serve una soluzione: tutti dal prefetto
di Federica Serfilippi
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Sabato 12 Agosto 2023, 07:13 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 07:32

ANCONA - Clochard e disperati ovunque, l’emergenza (sociale) sul tavolo del prefetto. È stata indetta per lunedì 14 agosto la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui parteciperanno, tra gli altri, gli esponenti delle forze dell’ordine e il sindaco Daniele Silvetti.

Proprio il primo cittadino ha ribadito ieri sulle pagine del nostro giornale la necessità di interfacciarsi con questore e prefetto per cercare di trovare una quadra alla situazione di disagio che è sotto gli occhi di tutti in città. La questione verrà affrontata insieme agli altri temi all’ordine del giorno. 

La mappa

C’è da risolvere il puzzle di storie composte dalla disperazione che ogni clochard e richiedente asilo porta con sé.

Si tratta di una piaga sociale, e potenzialmente anche legata alla sicurezza pubblica, che va indubbiamente risolta. Ok i controlli, continui e approfonditi, ma c’è bisogno di una soluzione. E in fretta. Perché la città non può trasformarsi in un dormitorio pubblico. La città è piena di clochard. È un viaggio nel degrado che tocca sia il centro che la periferia. Basta lanciare uno sguardo, quando cala la sera, sul Passetto e su quei disperati che si accampano un po’ ovunque: dalla piattaforma dell’ascensore, fino alla spiaggia di cemento, passando per l’invasione dei lettini dello chalet. I richiedenti asilo, più che altro pakistani e bengalesi, lasciano coperte ed effetti personali, nell’aiuola ai piedi dell’ascensore, come se fosse un armadio improvvisato. 

Gli accampamenti

Forse, le scene che più rappresentano il degrado sono quelle che provengono da piazza Cavour, che si è trasformata in una accampamento abusivo. Anche in pieno giorno. Alle spalle della statua del Conte si nasconde un mondo sommerso. Alcune panchine dei giacigli improvvisati e le siepi vengono utilizzate come bagni pubblici. Anche giovedì notte, due senzatetto avevano preso possesso di due panchine, armati di coperte e materassini per passare qualche ora all’addiaccio. Non è diversa la scena esplosa in pieno giorno, a metà mattinata, sulla seduta di marmo della rinnovata fontana dei Cavalli di piazza Roma. Un homeless dormiva disteso, con accanto i bambini e le loro mamme. Un’altra tessera, l’ennesima, del puzzle formato da degrado e disperazione. L’accattonaggio è un fenomeno sempre più diffuso in centro, talmente consolidato che i passanti neanche fanno più caso agli invisibili che chiedono l’elemosina in corso Mazzini, corso Garibaldi e lungo il viale della Vittoria. Il l fenomeno tocca anche la prima periferia della città, tra il Piano e le Grazie, con i clochard che si introducono negli stabili abbandonati per trovare un tetto sotto la testa.

L’urgenza

Un contesto che va risolto con urgenza. La riunione di lunedì, indetta proprio alla vigilia di Ferragosto, servirà ovviamente per toccare i temi legati alla sicurezza e ai controlli nella settimana clou della stagione estiva. Ma alla luce, proprio come era nelle intenzioni del sindaco, verrà anche portato la questione emergenziale dei clochard sparsi per la città.

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