Ancona, contagi record. E ricoveri verso quota 400. Media giornaliera di 253 casi, sesta provincia in Italia per incidenza

Ancona, contagi record. E ricoveri verso quota 400. Media giornaliera di 253 casi, sesta provincia in Italia per incidenza
Ancona, contagi record. E ricoveri verso quota 400. Media giornaliera di 253 casi, sesta provincia in Italia per incidenza
di Lorenzo Sconocchini
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Sabato 27 Febbraio 2021, 03:55

ANCONA  - La provincia di Ancona supera di slancio quota 300 positivi in un giorno (ieri 323) come non era mai successo dall’inizio dell’epidemia e si conferma tra le primissime in Italia per incidenza di nuovi casi d’infezione rispetto alla popolazione: nell’ultima settimana, con 1.777 nuove diagnosi di positività al Sars-Cov-2, siamo a 377 casi ogni 100mila abitanti.

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Una densità maggiore di contagi nell’ultima settimana c’è stata solo nelle province di Bolzano (453), Brescia (410), Pescara (395), Rimini (394) e Bologna (387).

Ancona e il suo territorio viaggiamo a una media giornaliera di 253 casi, quasi il doppio rispetto al trend di gennaio (135) e di gran lunga superiore anche ai picchi raggiunti nella terza settimana di novembre, quando l’ondata d’autunno sembrava travolgere tutto.


Adesso lo tsunami, gonfiato dalla variante inglese che ha molta più capacità di trasmettersi rispetto al ceppo originario del virus, gonfia i numeri dei “positivi attuali” e delle quarantene non solo dei venti comuni messi in zona arancione dal governatore Acquaroli dall’inizio della settimana. Fabriano ad esempio, tra i comuni risparmiati dalle restrizioni, in una settimana è salito da 162 a 221 positivi attuali, e non a caso il sindaco ieri è corso ai ripari chiudendo parchi e giardini. E anche i comuni che sono stati tra i più tempestivi nel chiudere scuole e ristoranti, come Jesi, ancora sconta un trend in aumento, con 397 positivi alla data di ieri (+52 rispetto a una settimana fa) perché ci vogliono almeno 10-14 giorni per vedere gli effetti delle misure di contenimento sulle curve dell’epidemia. 


Con numeri del genere, inevitabile che aumenti la pressione dell’epidemia sugli ospedali della provincia di Ancona, che ieri a mezzogiorno assistevano 294 pazienti Covid (26 in più rispetto a domenica scorsa) a cui se ne aggiungono altri 104 che pur non essendo contabilizzati nei bollettini della Regione Marche sono comunque presi in carico dalle strutture sanitarie anconetane: 41 nei pronto soccorso di Torrette, Jesi, Fabriano e Senigallia, altri 63 assistiti nelle Rsa di Chiaravalle e Residenza Dorica all’Inrca. L’ospedale con più pazienti Covid è quello di Torrette (111, più 18 al pronto soccorso) seguito dal Carlo Urbani di Jesi (77, più 15 al pronto soccorso), ma anche il geriatrico Inrca è in affanno, con 56 pazienti affetti da Coronavirus. Nei reparti Covid di Senigallia ci sono 29 ricoverati, altri 19 a Villa Serena, 2 al Salesi, tra pediatria e OsteTricia. 


Tra ospedali, Pronto soccorso e Rsa, sono quasi 400 i pazienti Covid ricoverati in provincia di Ancona. Agli Ospedali Riuniti di Ancona, considerando anche il Salesi, ieri erano occupati 114 dei 130 posti letto disponibili nei reparti Covid. Nel reparto Cov-4 sono liberi solo 3 dei 36 posti letto. Pesantissimo il tributo pagato anche ieri dalla provincia di Ancona in termini di vittime, con ben 9 dei 15 decessi registrati nelle Marche nelle ultime 24 ore, 5 dei quali ricoverati a Torrette. Si tratta di un 95enne di Cerreto d’Esi, due jesini (un uomo di 87 anni e una donna di 83), due anconetani (una donna di 95 anni e un uomo di 82), un’89enne di Monte Roberto, un’osimana di 81, una chiaravallese di 70 anni e una donna di 92 di Camerano. 

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