Scatena il pandemonio col laser sul bus: niente più aperitivi per il baby bullo, bandito dal centro per un anno

Scatena il pandemonio col laser sul bus: niente più aperitivi per il baby bullo, bandito dal centro per un anno
Scatena il pandemonio col laser sul bus: niente più aperitivi per il baby bullo, bandito dal centro per un anno
di Stefano Rispoli
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Mercoledì 24 Novembre 2021, 04:25

ANCONA - Bandito dal centro per un anno. Niente shopping in corso Garibaldi, niente aperitivo in corso Mazzini. Vietato accedere o stazionare fuori dai locali di piazza Cavour, piazza Roma, piazza Kennedy e corso Stamira. Dodici mesi lontano dal cuore della città: è il drastico provvedimento adottato dal questore Cesare Capocasa nei confronti del ragazzo di 16 anni che venerdì scorso ha scatenato il caos sull’autobus della linea R Recanati-Ancona, affollato di passeggeri.

La ricostruzione 

Vantandosi con gli amici si è divertito a puntare un laser contro l’autista che ha rischiato l’incidente e a un certo punto, esasperato, ha arrestato la corsa all’altezza della fermata del Pinocchio per far salire i poliziotti, contattati durante il tragitto. Il bullo, invece di placarsi, ha sfidato pure loro. «Non potete farmi niente», ha asserito fieramente, gonfiando il petto, dopo aver nascosto il laser tra due sedili. Si era rifiutato di sollevare la mascherina e, quando un agente si è avvicinato, gli ha dato uno schiaffo. Poi ha sferrato calci e pugni quando, per contenerlo e farlo scendere dal bus, è stato ammanettato sotto gli occhi dei passeggeri, esterrefatti. Con lui in caserma è stato portato un amico 19enne che si rifiutava di esibire i documenti. Entrambi sono stati denunciati, il minorenne (per ora) per resistenza a pubblico ufficiale ma si valuta anche l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio. 
Determinanti, ai fini dell’indagine, sono stati i filmati ripresi dalle telecamere in dotazione al mezzo della Conerobus.

Hanno ripreso tutto: gli sputi sui finestrini della banda di ragazzi, gli insulti, l’aggressione. Per il minorenne, già noto per comportamenti antisociali, ora è scattata anche la punizione del questore: il Daspo urbano (o Dacur) che per un anno gli impedirà di accedere a tutti gli esercizi pubblici o locali di pubblico intrattenimento in corso Garibaldi, corso Mazzini, corso Stamira, piazza Cavour, piazza Roma e piazza Kennedy, né stazionare all’esterno dei locali stessi. 

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