ANCONA - Un bus navetta ieri pomeriggio è andato a fuoco mentre si trovava in sosta al parcheggio scambiatore a monte. Per fortuna tutti i passeggeri, in attesa di raggiungere la baia, sono stati fatti scendere incolumi. Ma cosa sarebbe potuto succedere se l’incidente si fosse verificato lungo la strada d’accesso o nella baia? E per di più a pieno carico? O magari nell’ora di punta quando i mezzi di trasporto pubblico s’incrociano lungo i tornanti bloccando la viabilità. Vero è che dietro a quanto accaduto c’è dell’imponderabile. Ma è altrettanto vero che la strada di accesso alla baia presenta molti limiti e diversi rischi.
L’incendio
Pochissimi se ne saranno accorti.
Solo il pronto intervento dei vigili del fuoco ha evitato guai peggiori. Nell’aria è rimasto per parecchio tempo l’odore acre di bruciato, mentre i pompieri provvedevano a spegnare il principio d’incendio con gli estintori. Il mezzo, forse per i troppi solleciti, su e giù per la strada, ha avuto un cedimento. Un episodio che riporta inevitabilmente l’attenzione sulla questione della sicurezza. Tanto che il prefetto, proprio per monitorare la situazione, come riportato dal Corriere Adriatico, ha convocato un incontro il prossimo 19 luglio con tutte le autorità interessate: Comune, forze dell’ordine, Capitaneria di porto.
Le criticità
E sempre ieri, oltre al principio d’incendio sul bus, la situazione è tornata di nuovo critica per quanto riguarda la viabilità e i parcheggi. Già alle 9 i due semafori alla rotatoria segnavano rosso, ma le auto hanno continuato a scendere, e subito si sono formate code ai parcheggi alla ricerca di un improbabile posto. Il classico giro dell’oca, sfibrante per i conducenti che, in alcuni casi, hanno deciso di parcheggiare in zone vietate mettendo in pericolo la circolazione. Domenica da bollino rosso per i due parcheggi scambiatori, sold out sin dalle prime ore della giornata. La situazione più critica al parcheggio Pieri dove diverse auto si sono fermate cercando di entrare, nonostante non ci fosse più posto, creando problemi alla circolazione stradale. Problema aggravato dal fatto che sull’altro lato della provinciale in tanti hanno parcheggiato in sosta vietata contribuendo a far diventare quel tratto un imbuto pericoloso.
Caos barche
Intanto lo specchio d’acqua tra Mezzavalel e il Trave è stato ancora una volta assediato dalle imbarcazioni, riportando l’attenzione sulla necessità di prendere qualche provvedimento per contingentare l’afflusso dei natanti. Anche di questo si parlerà durante l’incontro promosso dal prefetto del 19 luglio.