Cammina due ore in acqua per sfuggire
alle insistenti avances di un ragazzo

Cammina due ore in acqua per sfuggire alle insistenti avances di un ragazzo
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Mercoledì 31 Agosto 2016, 12:17
ANCONA - E’ stata costretta a camminare due ore in acqua per sfuggire alla morsa di un ragazzo africano. È la disavventura vissuta ieri mattina da una ragazza anconetana di 18 anni sulla spiaggia libera di Torrette. Uno choc raccontato dalla madre Martina che preferisce mantenere l’anonimato: «Mia figlia va al mare tutte le mattine con un gruppo di amici, oggi (ieri, ndr) è andata sola ed ha subito notato un ragazzo di colore sui 30 anni -, inizia il racconto la donna. Continua la mamma della ragazza che ha vissuto la disavventura: «In precedenza lo aveva visto spesso, ma non le aveva mai dato fastidio. Approfittando del fatto che non fosse con la comitiva, le si è avvicinato poco prima delle 10».

Si è seduto vicino alla 18enne, gomito a gomito, poi ha iniziato una sorta di corteggiamento piuttosto insistente. «Ha iniziato ad importunarla, dicendole che voleva assolutamente stare con lei e conoscerla». E via con gli apprezzamenti fisici. Un fiume in piena al limite dell’aggressione verbale che ha finito per spaventare la ragazza. Lei non riuscita a scrollarselo di dosso e a quel punto, siccome quello continuava con il suo comportamento assillante, non ha potuto far altro che prendere il cellulare, correre in acqua e iniziare a camminare lontano da Torrette. Lo straniero non l’ha seguita, forse stoppato dalla paura della 18enne che, viste le brutte, non ha esitato a comporre il numero di telefono della madre. Due ore dopo, è tornata in spiaggia. Lui era ancora lì, seduto sull’asciugamano della giovane, pronto a fissarla negli occhi. «Alla fine è stata aiutata da una famiglia che aveva visto quanto si fosse spaventata ed ha aspettato il mio arrivo. Aveva paura a fare il sottopasso perché l’anno scorso lì era stata inseguita da un gruppo di ragazzi. Ora sta bene, ma mi sa che aspetterà qualche giorno prima di tornare in spiaggia».
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