ANCONA - E’ stata costretta a camminare due ore in acqua per sfuggire alla morsa di un ragazzo africano. È la disavventura vissuta ieri mattina da una ragazza anconetana di 18 anni sulla spiaggia libera di Torrette. Uno choc raccontato dalla madre Martina che preferisce mantenere l’anonimato: «Mia figlia va al mare tutte le mattine con un gruppo di amici, oggi (ieri, ndr) è andata sola ed ha subito notato un ragazzo di colore sui 30 anni -, inizia il racconto la donna. Continua la mamma della ragazza che ha vissuto la disavventura: «In precedenza lo aveva visto spesso, ma non le aveva mai dato fastidio. Approfittando del fatto che non fosse con la comitiva, le si è avvicinato poco prima delle 10».
Si è seduto vicino alla 18enne, gomito a gomito, poi ha iniziato una sorta di corteggiamento piuttosto insistente. «Ha iniziato ad importunarla, dicendole che voleva assolutamente stare con lei e conoscerla». E via con gli apprezzamenti fisici. Un fiume in piena al limite dell’aggressione verbale che ha finito per spaventare la ragazza. Lei non riuscita a scrollarselo di dosso e a quel punto, siccome quello continuava con il suo comportamento assillante, non ha potuto far altro che prendere il cellulare, correre in acqua e iniziare a camminare lontano da Torrette. Lo straniero non l’ha seguita, forse stoppato dalla paura della 18enne che, viste le brutte, non ha esitato a comporre il numero di telefono della madre. Due ore dopo, è tornata in spiaggia. Lui era ancora lì, seduto sull’asciugamano della giovane, pronto a fissarla negli occhi. «Alla fine è stata aiutata da una famiglia che aveva visto quanto si fosse spaventata ed ha aspettato il mio arrivo. Aveva paura a fare il sottopasso perché l’anno scorso lì era stata inseguita da un gruppo di ragazzi. Ora sta bene, ma mi sa che aspetterà qualche giorno prima di tornare in spiaggia».
Cammina due ore in acqua per sfuggire
alle insistenti avances di un ragazzo
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Mercoledì 31 Agosto 2016, 12:17
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