Attrazione fatale, lui rifiuta le avance
lei lo minaccia con scimitarra e martello

Attrazione fatale, lui rifiuta le avance lei lo minaccia con scimitarra e martello
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Domenica 12 Marzo 2017, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 15:40
ANCONA - Lei perseguita lui che non ne vuole sapere delle sue avance. Finisce con lei che viene arrestata dopo averlo minacciato con una scimitarra e un martello. E' successo ieri mattina ad Ancona. Una telefonata concitata al 113 della Questura di un uomo faceva scattare l'allarme e convogliare tutte le Volanti nella zona del porto,  dove intercettavano l'uomo che aveva chiesto aiuto nascosto tra le auto.

L'uomo raccontava di essere stato minacciato da una donna che brandendo un martello e una piccola scimitarra gli gridava contro tutta la sua rabbia. La donna, conosciuta nel 2014, si era invaghita dell'uomo ma benché quest'ultimo avesse rifiutato garbatamente le insistenti avances, lei non aveva mai desistito continuando a seguirlo ovunque mettendolo in imbarazzo con i suoi modi poco femminili per indurlo a cedere. Per ben tre anni l'uomo era stato seguito, minacciato, insultato, chiamato e messaggiato al telefono in un crescendo di ansia e paura.

E ieri, alle ore 11.00, come nel film "Attrazione Fatale", la donna lo aveva seguito fino al porto e improvvisamente gli si era parata davanti sbarrandogli la strada con la sua utilitaria. Questa volta, però, gli mostrava anche un martello e una piccola scimitarra per dare ancora più valore alle sue minacce. Provvidenziale l'arrivo degli agenti delle Volanti che messo in sicurezza la vittima, si davano alla ricerca della donna.

Bloccata all'uscita dell'area portuale mentre tentava di confondersi tra il traffico cittadino, veniva identificata. Da un immediato controllo al veicolo, i poliziotti rinvenivano sul lato passeggero, sotto il suo giubbino il martello, mentre all'interno del vano portaoggetti, tra i Cd musicali e gli effetti personali vi era una katana con una lama lunga 21 cm. La donna di fronte all'evidenza dei fatti non proferiva parola e non provava nemmeno a giustificare il suo comportamento. E' stata arrestata per atti persecutori aggravati dal porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere
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