ANCONA C’è un modo, ecologico e sostenibile, per decongestionare il centro dal traffico. Il sindaco Daniele Silvetti punta forte sul completamento dell’anello filoviario, tanto che ieri all’ora di pranzo ha avuto un lungo colloquio telefonico con il capo segreteria del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami. La buona notizia ricevuta da Silvetti è che entro metà dicembre il Ministero rilascerà il nulla osta all’erogazione dei fondi. Manca, invece, il nullaosta per la sicurezza dell’impianto che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno.
Le risorse
Sull’opera di potenziamento e valorizzazione della rete filoviaria che cinge ad anello il centro di Ancona balla un contributo ministeriale di 6 milioni e 465mila euro con cui il Comune dovrà provvedere anche all’incremento della flotta di mezzi elettrici con l’acquisto di altri 6 filobus.
Il tracciato
La rete filoviaria conta già su un percorso esistente che collega piazza Ugo Bassi, Stazione ferroviaria, corso Garibaldi e piazza Cavour. Mancherebbe da unire un tratto: piazza Cavour-piazza Ugo Bassi. Questo per quanto riguarda, appunto, la funzionalità di cinta ad anello intorno al centro storico. Perché la rete filoviaria poi prosegue verso altre direttrici. Ad esempio da piazza Cavour al Viale della Vittoria, come da piazza Ugo Bassi al cimitero di Tavernelle. Silvetti rivendica l’appartenenza del progetto nelle linee programmatiche della sua campagna elettorale: «Anzi, era uno dei temi chiave della nostra lista, Ancona Protagonista, per voce del candidato Daniele Ballanti» tiene a sottolineare il sindaco, che sull’urgenza di portare a compimento l’opera rileva la necessità «di non dover perdere quel finanziamento - ribadisce - per questo è stato determinante il colloquio telefonico avuto oggi (ieri per chi legge, ndr) con il capo segreteria di Bignami».
Il Pums
Intanto lo Studio Sintagma, incaricato due anni fa dalla giunta Mancinelli per la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile (importo dell’incarico 200mila euro) è al lavoro aggiornando il documento con le nuove indicazioni dell’attuale Amministrazione. Vale a dire: inserimento della metro di superficie, come riferito al Corriere Adriatico dal sindaco Silvetti, e adesso anche l’anello filoviario. Ad oggi, nonostante i due anni di lavoro alle spalle, il Pums non ha ancora visto la luce. Ma considerato che l’anello filoviario dovrà essere completato entro la fine del prossimo anno, e che l’opera deve fare parte del documento, come detto dal vicesindaco Zinni, viene da sé che dovrà essere consegnato all’amministrazione comunale non oltre i primi mesi del 2024. Dunque l’iter è praticamente segnato. I fondi ci sono, la road map è fissata. Non resta che proseguire con l’affidamento dei lavori.