Ravern Johnson si presenta
"Grazie Vuelle, sono qui per vincere"

Ravern Johnson si presenta "Grazie Vuelle, sono qui per vincere"
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Mercoledì 27 Novembre 2013, 20:30 - Ultimo aggiornamento: 20:53
PESARO - "Sono molto felice di essere qui e ringrazio per l'opportunit che mi stata concessa. Non vedo l'ora di andare in campo per giocare. Ho gi visto la squadra allenarsi e mi piaciuta, per adesso ora di iniziare a vincere". Queste le prime parole pesaresi di Ravern Johnson, atteso come la manna dal cielo dalla Vuelle e presentato nel tardo pomeriggio all’Hotel Flaminio, poche ore dopo il suo arrivo in città.

A Miami Ravern ha già conosciuto un pesarese, Lorenzo Scatigna, ex allenatore del settore giovanile della Vuelle, che è in America per lavoro... "Sicuramente è stato un incontro simpatico - ha detto il giocatore - perché ho incontrato una persona che era eccitata nell'essere a disposizione per me (considerato che l'aereo di Johnson era in ritardo, Lorenzo ha fatto tenere aperti gli uffici del Consolato, nell'attesa che arrivasse il nuovo giocatore della Vuelle che doveva ritirare il visto, ndr), così ho subito pensato che stavo andando a giocare in un posto dove deve essere divertente giocare, se la gente è così è gasata per la pallacanestro".

Quali sono le sue caratteristiche?

"Al college sono sempre stato conosciuto come un tiratore da 3 punti, però negli ultimi 2 anni ho cercato di migliorare su altri aspetti, come quello di attaccare il ferro, di farlo anche in transizione e di utilizzare anche tanto il palleggio arresto e tiro. Inoltre ho anche capito che bisogna difendere per vincere le partite ed è l'aspetto su cui mi sono concentrato negli ultimi 2 anni e anche qui voglio crescere ulteriormente".

La Grecia è stata la sua esperienza peggiore, quale la migliore?

"Il meglio deve ancora venire e sarà qui a Pesaro".

Dopo un anno di inattività, che cosa ha pensato nel momento in cui è stato contattato dalla Vuelle?

"Mi stavo buttando un po’ giù perchè non mi arrivavano richieste, ma quando mi è arrivata questa occasione mi sono caricato e voglio dimostrare il mio valore sul campo".

Quando è uscito dal college era uno di quei giocatori che aveva addosso gli occhi della Nba, poi la cosa non si è realizzata. Alla luce di questo che cosa pensa di aver sbagliato?

"Sono uscito dal college con dei numeri molto positivi e non ero pronto a venire in Europa perché mi aspettavo di più. Così nell'esperienza in Grecia forse ho pagato questo atteggiamento. Questa esperienza negativa però mi ha formato e ora sono pronto per fare una esperienza positiva in Europa".