La Sutor batte Bologna
Vuelle sconfitta a Siena

ANCONA - Una vittoria e una sconfitta per le marchigiane nel campionato di serie A di basket.

La Sutor Montegranaro ha sconfitto 86-84 la Granarolo Bologna dopo una partita giocata col cuore in mano, nonostante le condizioni precarie della squadre veregrense, malmessa sia mentalmente, per la querelle degli stipendi mancanti, sia fisicamente, per l’assenza di Mayo. Invece la truppa di Recalcati ha condotto con autorità per tutto l’incontro, arrivando spesso al +9 e una volta anche al +10. Nel finale la prevedibile rimonta della Virtus, mai doma e molto precisa da tre punti, ha portato i bolognesi al pareggio e poi al primo sorpasso, quando mancavano solo 3 minuti alla fine. a quel punto il cuore della Sutor è stato ancora più grande e la squadra di Recalcati ha fatto l’ultimo sforzo, conducendo in porto una vittoria che nell’ultimo minuto sembrava non dovesse arrivare mai. Ora i gialloblù possono andare a Pesaro a giocare il derby di domenica prossima con un po’ di serenità in più, ma meglio sarebbe se Recalcati potesse recuperare Mayo e se la società riuscisse ad ottemperare ai suoi obblighi nei confronti dei giocatori.



Sconfitta prevedibile invece a Siena per la Victoria Libertas Pesaro contro la Montepaschi Siena. 80-70 è stato il risultato finale di una partita che ha avuto tre fasi distinte. Nel primo tempo la Vuelle ha tenuto bene il passo dei campioni d’Italia ricucendo un primo allungo dei senesi e andando al riposo con soli 6 punti di scarto (38-32). Nel terzo quarto invece si è registrato l’allungo decisivo dei biancoverdi, che mettevano subito nel carniere 15 punti di scarto chiudendo di fatto la partita. Negli ultimi minuti in fine la Vuelle recuperava di nuovo parte dello svantaggio chiudendo a –10 e meritandosi comunque l’onore delle armi. La squadra di Dell’Agnello, sempre ultima in classifica, si prepara al derby di domenica prossima all’Adriatic Arena con la Sutor Montegranaro, una partita che, vista anche la vittoria della Sutor con la Granarolo, i pesaresi non possono permettersi di perdere, pena una virtuale retrocessione anticipata.