La Juve va, il Napoli no
​E la Fiorentina si fa sotto

Conte esulta, la Juve stenta ma vince sempre
Conte esulta, la Juve stenta ma vince sempre
3 Minuti di Lettura
Domenica 23 Marzo 2014, 23:05 - Ultimo aggiornamento: 23:08
ROMA - La Juventus sale un altro gradino verso il terzo titolo consecutivo andando a vincere anche a Catania. Decide la rete di Tevez, al termine di una partita nervosa, con l'espulsone contemporanea nel primo tempo degli allenatori Maran e Conte, entrambi per proteste. I bianconeri si portano a +14 sulla Roma, seconda.

Nell'altro posticipo serale della 29/a giornata finisce 1-1 tra Lazio e Milan. Rossoneri in vantaggio nel primo tempo con un'autorete di Konko, che devia nella sua porta un cross di Kakà. Nella ripresa

pareggia Gonzalez di testa. La Lazio sale a 42 punti, il Milan aggancia il Genoa a 36.

Nel tardo pomeriggio la Fiorentina aveva sbancato il San Paolo con un gol di Joaquin a pochi minuti dal termine, in un incontro che i partenopei hanno giocato a lungo in 10 per l'espulsione di Ghoulam al 37' del primo tempo. Il Napoli aveva comunque impegnato Neto in diverse occasioni, ed il portiere brasiliano ha tenuto a galla i viola nel primo tempo. Il Napoli scivola a -6 dalla Roma. La Fiorentina sale a 51 punti.

La 29/a giornata di A ha visto anche il ko dell'Inter. La squadra di Mazzarri fa harakiri in casa con l'Atalanta e ferma la striscia positiva di sette risultati positivi, ma può prendersela con la

sfortuna, sotto forma dei tre pali colpiti nei 90' di gioco; il Parma continua la sua serie positiva che arriva a 17 gare senza sconfitte, ma perde l'occasione di salire ancora più su lasciandosi imporre

l'1-1 in casa da un ottimo Genoa. Ma il pomeriggio domenicale aveva offerto anche la goleada (5-0) della Sampdoria a un Verona in flessione, i tre punti firmati Di Natale nella vittoria dell'Udinese sul

Sassuolo e il successo fondamentale in chiave salvezza del Bologna sul Cagliari con un rigore trasformato dall'ottimo Christodoupoulos.



Ma il protagonista della giornata è Jack Bonaventura, centrocampista dell'Atalanta già nell'orbita della nazionale. Sblocca la partita con un tiro che non dà scampo ad Handanovic e poi chiude i conti al 90' con un colpo di testa che beffa il portiere passandogli in mezzo ai piedi. L'Atalanta di Colantuono tocca l'ottavo posti a 40 punti raggiungendo il Verona con una salvezza certa e il sogno europeo, lontano ma non impossibile.



Il Genoa ferma un buon Parma che non ripete le imprese precedenti, ma il ko dell'Inter rafforza le speranze di Europa League anche se ora il calendario si fa duro. La Samp rafforza la sua salvezza

maramaldeggiando contro un Verona in picchiata: cinque gol in un'ora di gioco (col gol di Renan su assist involontario dell'arbitro) e per Mihajlovic un'altra perla che cancella lo 0-3 di Bergamo. I doriani non vincevano in casa con un punteggio così alto da quasi 60 anni. Di Natale festeggia il record di presenze con l'Udinese segnando un gol che basta a battere il Sassuolo perchè prima lo stesso Totò e poi Floccari sbagliano un rigore. Buon per il Bologna che batte con fatica il Cagliari, lo risucchia in zona retrocessione. Per gli emiliani una vittoria che vale doppio visto che scavalca Livorno e Chievo anche se a essere messe peggio sono Sassuolo e Catania.
© RIPRODUZIONE RISERVATA