A Verona la Roma vince
e si avvicina alla Juve

Rudi Garcia, mister della Roma
Rudi Garcia, mister della Roma
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Domenica 26 Gennaio 2014, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 15:08
VERONA - La Roma vince e convince a Verona nel lunch match della XXI giornata di campionato.

I giallorossi si impongono 3-1 sulla squadra di Mandorlini al Bentegodi e salgono a 50 punti, a -6 dalla Juventus e a +6 sul Napoli terzo. Di Ljajic, Gervinho e Totti su rigore le reti della Roma e di Hallfredsson per i gialloblu che subiscono la terza sconfitta di fila e restano a 32 punti. Il Verona affronta la seconda in classifica senza il faro di centrocampo Jorginho, sbarcato a Napoli, e si schiera con il solito 4-3-3: Rafael fra i pali, Gonzalez e Cacciatore sulle corsie, Marques e Maietta nel cuore della difesa, davanti alla quale c'è Donati.



Romulo e Hallfredsson ai fianchi dell'ex Atalanta, Iturbe e Juanito Gomez esterni alti, Toni centravanti. Rudi Garcia sceglie il tridente con Gervinho, Destro e Ljajic, dando fiducia a Nainggolan a completare il centrocampo formato da De Rossi e Strootman. Nel pacchetto arretrato, a protezione di De Sanctis, viene confermato Torosidis sulla corsia mancina: Maicon a destra, Benatia-Castan in mezzo. In panchina Totti, Florenzi, Pjanic e Dodò.



La squadra di Mandorlini si schiera coperta e tatticamente attenta, con la Roma che fa difficoltà a trovare gli spazi in avanti. Al 7' ci prova Destro con una mezza girata in area, ben bloccata da Rafael. La Roma di Garcia pressa molto alta con i gialloblu che non riescono ad uscire dalla propria metà campo in fraseggio ma le occasioni sono poche. Al 21' una conclusione alta dal limite di Ljajic spaventa Rafael, ma nulla di più.



Partita molto tattica con grande equilibrio e pochi guizzi. Uno arriva al 34' con Gervinho che si invola sulla sinistra, entra in area, finta e controfinta e poi palla rasoterra servita al centro per Destro che tocca di prima intenzione e sfiora l'incrocio dei pali. Nel finale di tempo la Roma passa in vantaggio.



Al 46' disimpegno inguardabile di Donati che regala palla a Gervinho in campo aperto. L'ivoriano si invola sulla sinistra e mette in mezzo per Ljajic, tocco di prima intenzione del serbo, e nulla da fare per Rafael.



Il Verona nella ripresa entra in campo più convinto, pressa più alto e trova subito il pari. Al 4' tutto nasce da un errore di Castan che si fa portare via il pallone dalla pressione di Iturbe: l'ex Porto scappa, palla a Donati al limite dell'area, tocco per Hallfredsson che dal limite dell'area trova un sinistro preciso nell'angolino alla sinistra di De Sanctis. La Roma si getta subito nella metà campo avversaria e tre minuti dopo De Rossi pesca Strootman, sponda dell'olandese per Destro, ma Rafael blocca. Al 14' Romulo tenta un dribbling in area di rigore e perde palla, Ljajic serve Strootman, tocco lento che Torosidis prova a correggere di tacco, ma blocca Rafael. È solo il preludio al nuovo vantaggio.



Un minuto dopo da azione d'angolo, palla a Gervinho che aggancia in area, salta Donati e Romulo e poi di destro scarica un rasoterra che prende in controtempo Rafael e si infila nell'angolino, per il nuovo vantaggio. Al 33' Roma vicina al tris: calcio di punizione dalla trequarti di Totti, da poco entrato, e colpo di testa in tuffo di Castan che sfiora il palo. Al 37' la Roma chiude l'incontro. Break di Torosidis che conquista palla e si invola in area dove viene toccato da Marques. Calcio di rigore , molto contestato, fischiato da Mazzoleni e dal dischetto Totti non sbaglia, trovando l'angolino alla destra di Rafael, la rete del definitivo 3-1 e il gol numero 232 in carriera. Nel finale è bravo De Sanctis a dire di no al Verona e Totti colpisce la traversa con un mezzo pallonetto.



Ora la Roma ospiterà il Parma all'Olimpico e il Verona cercherà il riscatto a casa del Sassuolo.
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