Roma, il solito vizio: da 2-0 a 2-2
La Lazio scivola a Cagliari su autogol

Lo striscione della Sud
Lo striscione della Sud
10 Minuti di Lettura
Domenica 27 Febbraio 2011, 14:34 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 23:00
ROMA - La Roma ricade nei vecchi vizi e, in vantaggio di due gol, si fa riagguantare dal Parma, perdendo l'occasione di avvicinare il quarto posto, complice lo scivolone della Lazio a Cagliari, dove i biancocelesti vengono condannati da un autogol. Clamoroso il 7-0 in trasferta dell'Udinese a Palermo, con quattro reti di Sanchez e tripletta di Di Natale.



Sampdoria e Inter finisce 2-0 per i nerazzurri. Reti di Sneijder e Eto'o nella ripresa. Ottima comunque la prestazione della Sampdoria nel posticipo domenicale. In attesa di Milan-Napoli, l'Inter si porta a due punti dalla vetta.





Roma-Parma 2-2

La Roma di Montella non va oltre il 2-2 contro il Parma,
nella prima in casa dell'Aeroplanino. La squadra giallorossa subisce una rimonta in stile Genoa. In vantaggio 2-0 dopo il primo tempo i giallorossi subiscono due reti di Amauri nel giro di sei minuti nella ripresa. La nuova Roma non riesce quindi ad accorciare la classifica, ma sale a 43 punti e guadagna solo un punto dalla Lazio, mentre perde terreno dall'Udinese. Per la prima dell'Olimpico Montella deve fare a meno di Mexes, squalificato, e lo rimpiazza con Juan. In avanti due novità rispetto a 4 giorni fa: Brighi e Totti, alla 600a partita con la Roma, sono preferiti a Simplicio e Borriello.

La seconda Roma di Montella non è spettacolare ma pratica e cinica e nel primo tempo bastano poche occasioni per andare a segno due volte. Al 13' Totti reclama un rigore per un tocco da dietro di Paletta. Passano quattro minuti e Brighi assegna il penalty per un fallo di Lucarelli su Taddei. Dal dischetto va Totti che non sbaglia. Roma in vantaggio e il numero 10 festeggia la rete 197 in serie A e le 600 presenze in maglia giallorossa. Al 37' il raddoppio. Su un calcio d'angolo dalla destra di Pizarro, De Rossi va di testa, Mirante devia in tuffo sui piedi di Juan che da due passi controlla e insacca il pallone del 2-0. Nel finale di primo tempo Pizarro si fa male dopo un intervento, leggero, da dietro, di Giovinco. Subito portato a Villa Stuart per accertamenti, il giocatore torna in panchina nella ripresa. Entra Simplicio. Il Parma si affaccia dalle parti di Doni con Giovinco e Candreva. Marino prova la carta Crespo e le tre punte. La Roma ci prova con Vucinic e Totti ma alla fine capitola al 29'. Cross dalla destra di Valiani per Amauri che di tacco anticipa Juan e mette la palla sul secondo palo alla destra di Doni. I giallorossi accusano il colpo e anche il gol del pareggio. Al 34' Amauri fa il bis. Ancora un cross dalla destra di Valiani, Cassetti di testa manda la palla addosso a Burdisso e poi schizza verso Amauri che sinistro in spaccata batte ancora Doni.

La Roma si riversa in avanti e Menez, da poco entrato, costringe al fallo Paci, espulso per doppia ammonizione. La squadra di Montella si riversa in avanti e ci prova con Juan e De Rossi e reclama un rigore per fallo di mano, ma rischia in contropiede la sconfitta prima su un tiro di Dzemaili, respinto da Doni, e poi su un pallonetto di Giovinco che sfiora il palo. Il forcing finale dei giallorossi non porta a nulla se non ai fischi del pubblico per l'ennesimo risultato positivo gettato al vento.

Roma (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Juan, N. Burdisso, Riise; Pizarro (al 1' st. Simplicio), De Rossi; Taddei, Brighi, Vucinic (al 18' st. Menez); Totti (al 29' st. Borriello). A disp. J. Sergio, Castellini, Loria, Viviani. All. Montella.

Parma (3-4-2-1): Mirante; Paci, Paletta, A. Lucarelli; Zaccardo (al 27' st. Dzemaili), Valiani, Morrone (al 7' st. Crespo, al 36' st. Pisano), Modesto; Candreva, Giovinco; Amauri. A disp. Pavarini, Gobbi, Galloppa, Palladino. All. Marino.

Arbitro: Brighi di Cesena.

Marcatori: al 19' pt. Totti (rig.), al 37' pt. Juan; al 28' st. Amauri, al 34' st. Amauri.

Note. Ammoniti: Zaccardo, N. Burdisso, Totti, Paci, Dzemaili Espulsi: al 35' st. Paci





Cagliari-Lazio 1-0

La Lazio si fa male da sola, il Cagliari ringrazia. Un goffo autogol di Dias regala ai sardi il successo casalingo per 1-0 e la salvezza con abbondante anticipo. I 38 punti consentono alla squadra di Roberto Donadoni di godersi una posizione di assoluta tranquillità. A quota 48, invece, la Lazio vede scricchiolare la quarta posizione. Gli uomini di Edy Reja hanno solo una lunghezza di vantaggio sulla lanciatissima Udinese. I biancocelesti tornano a casa a mani vuote dopo una gara in cui le occasioni sono merce rara. La Lazio prova a gestire il gioco sin dall'inizio ma fatica a trovare spazi in avanti. La vivacità di Kozak non produce pericoli per la porta del Cagliari in un pomeriggio avaro di squilli. I padroni di casa si preoccupano soprattutto di chiudere gli spazi e non riescono ad allestire un'azione degna di nota.

Lo spettacolo non è granchè e per vedere un portiere impegnato bisogna aspettare il 36'. La punizione di Hernanes buca la barriera, Agazzi se la cava con un goffo intervento a metà tra calcio e pallavolo. L'equilibrio improvvisamente va in pezzi al 39' con la disastrosa collaborazione di Dias. Il difensore della Lazio devia nella propria porta il pallone calciato da Acquafresca e, con ogni probabilità, destinato a finire sul fondo: 1-0 per il Cagliari, che si trova in vantaggio dopo un primo tempo a dir poco complicato.

La Lazio prova a reagire all'inizio della ripresa ma non riesce a sfruttare la sterile supremazia territoriale. I rossoblu non hanno bisogno di fare barricate e, anzi, danno l'impressione di poter pungere con maggiore facilità rispetto agli avversari. La Lazio deve affidarsi alle soluzioni dalla distanza e al 57' Agazzi, ancora con uno stile rivedibile, rimedia sull'insidioso destro di Ledesma. L'inserimento di Floccari, al 65', regala vivacità all'attacco degli ospiti. Al 70' la punta sfiora una punizione proveniente da sinistra, il pallone accarezza il palo mentre Agazzi osserva immobile. Reja getta nella mischia anche Zarate per l'assalto finale ma l'occasione più nitida capita al Cagliari. Missiroli piomba al 77' sul cross proveniente da destra ma non inquadra la porta.

Cagliari (4-3-1-2) - Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Lazzari; Cossu (19' st Nainggolan); Nenè, Acquafresca (27' st Missiroli). A disposizione Pelizzoli, Ariaudo, Magliocchetti, Laner, Ragatzu). All. Donadoni.

Lazio (4-2-3-1) - Berni; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez (31' st Zarate), Hernanes, Sculli (20' st Floccari); Kozak. A disposizione Bizzarri, Stendardo, Scaloni, Bresciano, Garrido. All. Reja.

Arbitro: Russo.

Marcatore: 40' pt autore di Dias.

Note: ammoniti: Astori (C), Gonzalez (L), Biondini (C), Canini (C), Lichtsteiner (L), Nenè (C), Missiroli (C), Matuzalem (L).





Palermo-Udinese 0-7 (0-5)

Cappotto ultra-tennistico al Palermo e l’Udinese continua il volo verso la Champions League. I friulani passano sul campo dei rosanero con un travolgente 7-0 e salgono a 47 punti, ad una sola lunghezza dal quarto posto occupato dalla Lazio. La formazione friulana demolisce i siciliani con lo show confezionato dalla ditta Di Natale-Sanchez. Il Palermo, in 10 dal 40’ per l’espulsione di Bacinovic e in 9 dal 5’ per il rosso a Darmian, vive una giornata da incubo che rischia di avere pesanti ripercussioni sul destino del tecnico Delio Rossi, nelle ultime settimane contestato più volte dal presidente Maurizio Zamparini

Palermo (4-3-2-1): Sirigu, Darmian, Andelkovic (1’ st Munoz), Bovo, Balzaretti, Migliaccio, Bacinovic, Nocerino, Ilicic, Pastore (18’ st Acquah), Hernandez (30’ st Pinilla Ferrera). A disposizione Benussi, Kasami, Kurtic, Paolucci. All. D. Rossi.

Udinese (3-5-2): Handanovic, Benatia, Zapata (1’ st Coda), Domizzi, Isla, Pinzi, Inler (23’ st Battocchio), Asamoah, Armero, Sanchez (8’ st Denis), Di Natale. A disposizione Belardi, Cuadrado, Pasquale, Corradi). All. Guidolin.

Arbitro: Peruzzo di Schio.

Marcatori: nel pt 10’ e 41’ Di Natale, 19’, 28’ e 42’ Sanchez. Nel st 3’ Sanchez, 16’ Di Natale su rigore.

Note: angoli: 5-3 per l’Udinese. Recupero: 1’ e 0. Espulsi: nel pt 40’ Bacinovic per doppia ammonizione e nel st 15’ Darmian per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Bacinovic per gioco falloso; Bovo per gioco scorretto.





Bari-Fiorentina 1-1

Non serve a nessuno l’1-1 con cui Bari e Fiorentina si dividono la posta. Gilardino apre le marcature per gli ospiti al 21’, i galletti replicano all’87’ con Ghezzal. Il Bari, con 16 punti, rimane solissimo all’ultimo posto con un piede e mezzo in Serie B. La Fiorentina, a quota 34, si avvia a concludere la grigia stagione con un’anomina salvezza. La rete viola è favorita da Montolivo che lancia in area Gilardino e la punta approfitta dell’incertezza di Glik e batte Gillet con un diagonale. Quasi allo scadere Ghezzal dal limite riprende una respinta della difesa viola su angolo e centra il sette.

Bari (4-3-3): Gillet; Raggi (1’ st Rinaldi), A. Masiello, Glik, Parisi; Gazzi, Codrea, Bentivoglio (11’ st Donati); Huseklepp, Castillo, Romero (27’ st Ghezzal). A disposizione Padelli, Kofunek, Okaka, Alvarez. All. Mutti.

Fiorentina (4-3-2-1): Boruc; Comotto, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami (40’ st Camporese), Donadel, Montolivo; Ljajic (14’ st Vargas), Mutu (23’ st Cerci); Gilardino. A disposizione Neto, Babacar, D’Agostino, De Silvestri. All. Mihajlovic.

Arbitro: Guida.

Marcatori: 21’ pt Gilardino (F), 42’ st Ghezzal (B).

Note: ammoniti: Codrea, Natali, Comotto.





Brescia-Lecce 2-2 (2-1)

Il Brescia riesce ancora a sprecare un vantaggio di due gol e butta via una grandissima occasione per rilanciarsi nella corsa salvezza, facendosi rimontare dal Lecce. Sull’esito del match pesa una decisione di Morganti che al 47’ della ripresa annulla a Caracciolo il gol del 3-2 per una posizione di fuorigioco inesistente. . E così i salentini ringraziano dando seguito nel migliore dei modi alla super vittoria di una settimana fa sulla Juventus. Nel 2-2 finale pesano più i demeriti della squadra di casa che i meriti degli ospiti. Nel bene e nel male contro un Lecce sottotono (con tante assenze) ha fatto tutto il Brescia che prima ha sprecato due-tre occasioni per chiudere i giochi e che poi ha puntualmente pagato due errori difensivi (uno per tempo) oltre ad una ripresa nella quale ha smesso di giocare.

Brescia (3-5-2): Arcari; Zebina, Mareco, Zoboli, Zambelli, Hetemaj (29’ st Lanzafame), Zanetti, Konè (42’ st Daprelà), Berardi, Caracciolo, Diamanti (21’ st Eder). A disposizione Leali, Vass, Possanzini, Accardi). All. Iachini.

Lecce (4-4-1-1): Rosati; Donati, Gustavo, Fabiano, Brivio; Grossmuller (24’ st Corvia), Munari, Bertolacci (21’ st Piatti), Mesbah; Olivera; Jeda (32’ st Coppola). A disposizione Benassi, Sini, Chevanton, Rispoli). All. Rizzo.

Arbitro: Morganti.

Marcatori: nel pt 17’ Caracciolo, 19’ Zoboli, 30’ Corvia; nel st 25’ Munari.

Note: angoli 7-1 per il Brescia. Recupero: 0’ e 4’ Ammoniti: Gustavo, Zoboli, Corvia per gioco falloso, Mesbah per comportamento non regolamentare. Espulsi: nel st al 47’ il team manager del Brescia Edoardo Piovani ed il vice allenatore Giuseppe Carillo, entrambi per proteste.





Cesena-Chievo 1-0 (0-0)

Vale oro il rigore che Jimenez trasforma al 90’ firmando il successo per 1-0 che il Cesena ottiene contro il Chievo. I romagnoli salgono a 25 punti e lasciano il penultimo posto al Brescia. Il rigore è arrivato per un contatto tra Mandelli e Bogdani su corner, per Valeri è rigore mentre il presidente clivense non è d’accordo sulla decisione. Dal dischetto Jimenez non fallisce e infila un rasoterra alla sinistra di Sorrentino.

Cesena (4-3-2-1): Antonioli, Ceccarelli, Von Bergen, Felipe (15’ pt Pellegrino), Lauro, Caserta (35’ st Giaccherini), Colucci, Parolo, Rosina (16’ st Malonga), Jimenez, Bogdani.Calderoni, Sammarco, Piangerelli, Santon. All. Ficcadenti.

Chievo: (4-3-1-2): Sorrentino, N.Frey, Mandelli, Andreolli, Mantovani, G.Fernandes, Guana, Constant (35’ st Granoche), Bogliacino (24’ st Sardo), Thereau (13’ st Moscardelli), Pellissier. Squizzi, Morero, Marcolini, Pulzetti. All. Pioli.

Arbitro: Valeri di Roma.

Marcatore: nel st 45’ Jimenez su rigore.

Note: angoli: 7-0 per il Cesena. Recupero: 1’ e 3’. Ammoniti: Ceccarelli per gioco scorretto, Sorrentino per comportamento non regolamentare, Bogdani e Mandelli per proteste.





Sampdoria-Inter 0-2 (0-0)

Buona Samp, cinica Inter. I nerazzurri salgono al secondo posto in classifica a due punti dal Milan e uno sopra il Napoli che lunedì sera si affronteranno a Milano. La Samp nel primo tempo rende la gara vivace e aggredisce l’Inter in ogni parte del campo. Maccarone si rende pericoloso almeno un paio di volte e a un minuto dal riposo Poli colpisce il palo a portiere battuto. Nella ripresa lo stesso copione con la Samp sempre vivace e l’Inter attenta a chiudere ogni spazio. Al 29’ la svolta. sorprende tutti. I doriani hanno protestato perché palla in rete nell’angolo basso alla sinistra di Curci. La Samp reagisce ma al 49’ o’o entra in area a sinistra, dribbling a rientrare su Lucchini per la rete del 2-0.

Sampdoria
(3-5-1-1): Curci; Volta, Gastaldello, Lucchini; Mannini, Dessena (31’ st Biabiany); Palombo, Poli (42’ st Macheda), Ziegler; Guberti (39’ st Koman), Maccarone. A disposizione Da Costa, Zauri, Laczko, Martinez. All. Di Carlo.

Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Ranocchia, Chivu, Kharja (17’ st Pandev); Stankovic, Zanetti; Sneijder, Pazzini (42’ st Mariga), Eto’o. A disposizione Castellazzi, Motta, Obi, Materazzi, Coutinho). All. Leonardo.

Arbitro: Gervasoni di Mantova.

Marcatori: 29’ st Sneijder, 49’ st Eto’o.

Note: ammoniti: 25’ st Lucio per gioco scorretto, 27’ st Gastaldello per proteste, 34’ st Volta per gioco scorretto, 36’ st Poli per gioco scorretto, 45’ Chivu gioco scorretto. Recupero: 1’ e 4’.





I risultati



Negli anticipi



Catania-Genoa 2-1



Juventus-Bologna 0-2



Domenica



Bari-Fiorentina: 1-1



Brescia-Lecce: 2-2



Cagliari-Lazio: 1-0



Cesena-Chievo: 1-0



Palermo-Udinese: 0-7



Roma-Parma: 2-1



Sampdoria-Inter 0-2



Milan-Napoli (lunedì ore 20.45):





LA CLASSIFICA



55 Milan

53 Inter

52 Napoli

48 Lazio

47 Udinese

43 Roma

41 Juventus

40 Palermo

38 Cagliari

35 Genoa e Bologna

34 Fiorentina

31 Chievo e Sampdoria

29 Catania

28 Lecce e Parma

25 Cesena

24 Brescia

16 Bari



Prossimo turno di serie A (28/a giornata, nona del girone di ritorno):



Venerdì 4 marzo (ore 20.45):

Lecce-Roma



Sabato 5 marzo (ore 20.45):

Juventus-Milan



Domenica 6 marzo (ore 15):



Sampdoria-Cesena (ore 12.30)

Bologna-Cagliari

Chievo-Parma

Fiorentina-Catania

Inter-Genoa

Napoli-Brescia

Udinese-Bari

Lazio-Palermo (ore 20.45).


© RIPRODUZIONE RISERVATA