Premier League, Liverpool inarrestabile
Battuto il Norwich, titolo a un passo

Luis Suarez festeggia il suo gol
Luis Suarez festeggia il suo gol
di Benedetto Saccà
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Domenica 20 Aprile 2014, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 17:10
ROMA - Non pi un sogno, non ancora una realt. Il Liverpool vola verso la conquista della Premier League, una felicit sconosciuta da 24 anni.

Oggi, del resto, i Reds hanno liquidato (3-2) il Norwich a Carrow Road e hanno ampliato il vantaggio in classifica rispetto agli inseguitori, il Chelsea, secondo, e il Manchester City, terzo, ora rispettivamente attardati di cinque e di nove punti. I Citizens dovranno comunque recuperare due partite. La squadra di Rodgers, insomma, già annusa il profumo del trionfo, visto che tre turni soltanto la separano dalla gioia infinita. L’ostacolo più alto sarà di certo la sfida di domenica prossima che opporrà i Reds proprio al Chelsea di Mourinho. Uno scontro diretto in piena regola: vinto, varrà l’accredito quasi garantito per il trionfo.



LA SVOLTA

Il Liverpool, per la verità, si direbbe baciato dalla fortuna. Oggi ha piegato i Canaries grazie alla doppietta di Sterling e al gol del capocannoniere Suarez e ha centrato niente meno che l’undicesima vittoria in serie. Una cavalcata formidabile. I rischi sono però piombati nella ripresa, quando Hooper e Snodgrass hanno solo parzialmente completato la rimonta. L’attacco dei Reds continua comunque ad offrire prove mirabili e si è confermato, fra l’altro, il migliore del Paese con 96 reti. Gerrard pare aver indovinato la ricetta dell’elisir di eterna giovinezza, Coutinho e Lucas Leiva hanno armato la manovra offensiva alla perfezione e, per l’appunto, la coppia di attaccanti costituita da Sterling e da Suarez ha impressionato ancora una volta, specie sotto il profilo della sincronia. Per tacere, infine, di Skrtel e di Sakho, due insuperabili baluardi capaci di proteggere l’area di Mignolet. Quanto al Norwich, poco ha potuto opporre: e, non per caso, ha raccolto la quarta sconfitta consecutiva. Il palcoscenico l’ha legittimamente meritato il Liverpool: dovrà attendere ancora qualche settimana prima di poter festeggiare ma non sarà di sicuro un problema per una tifoseria che aspetta da un quarto di secolo, o giù di lì.