BERGAMO - "Vieni in Croazia con me, italiani bastardi". Su Facebook, Marko Livaja risponde così agli insulti
che i tifosi hanno postato sulla sua pagina del social network dopo il battibecco di ieri durante Atalanta-Verona. Quando Colantuono l'ha sostituito, l'attaccante si è rivolto in malo modo ad alcuni sostenitori dietro la panchina, rivolgendo loro parole poco simpatiche e il gesto di fare silenzio. In serata le scintille sono proseguite su Facebook, con epiteti assortiti lasciati sulla pagina del giocatore, conditi da inviti ad avere rispetto della tifoseria bergamasca e
a tornarsene in Croazia. Livaja ha reagito con un durissimo «italiani bastardi» e un
altrettanto pericoloso «ci vediamo a Zingonia».
LA PROVOCAZIONE
Una sfida che adesso gli ultrà potrebbero raccogliere, presentandosi martedì alla ripresa degli allenamenti per chiedere spiegazioni al bizzoso giocatore, che quest'anno era già finito fuori rosa dopo aver rifiutato di riscaldarsi a Udine. In tarda serata, Livaja ha provveduto a rimuovere i due post, ma ormai la frittata era fatta. Per ora l'Atalanta tace, complice anche la giornata di festa. Ma la polemica pasquale non deve essere piaciuta ai Percassi, proprietari della società, già delusi dalla terza sconfitta consecutiva. Non è escluso che già domani o martedì possa arrivare un provvedimento nei confronti dell'attaccante. Una cosa è certa: a fine stagione il rapporto si interromperà, senza grossi rimpianti.
Livaja insulta i tifosi dell'Atalanta
"Italiani, voi siete bastardi"
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Domenica 20 Aprile 2014, 17:06 - Ultimo aggiornamento: 17:50
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