Juventus tre volte in gol
La Roma di Garcia affonda

Juventus tre volte in gol La Roma di Garcia affonda
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Domenica 5 Gennaio 2014, 20:04 - Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 15:51
TORINO - La Juve ha battuto la Roma 3-0 nell'anticipo della 18esima giornata di serie A, ed campione d'inverno con un turno di anticipo sulla fine dell'andata. I bianconeri sono infatti a +8 sulla Roma, seconda, mentre il Napoli che gioca domani è attualmente a dieci punti di distacco. La Juve con la vittoria di questa sera ha inoltre battuto un suo record: è il decimo successo consecutivo in campionato, come prima le era riuscito solo nel '31-'32 e a cavallo dei tornei 2004-2005 e 2005-2006. Altri numeri da record: 49 punti in 18 partite; miglior attacco (42) e seconda miglior difesa (11). Al contrario, la Roma ha perso la sua imbattibilità in questo campionato, ultima tra le 20 squadre.



JUVE (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah, 10 Tevez, 14 Llorente.

ROMA (4-3-3): 26 De Sanctis, 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Castan, 3 Dodò, 15 Pjanic, 16 De Rossi, 6 Strootman, 8 Ljajic, 10 Totti, 7 Gervinho.



E' Vidal che porta in vantaggio la Juve al 17°.

19' Reazione immediata della Roma, tiro di Pjanic bloccato da Buffon.



Serie di ammonizioni: 33' ammonito Tevez per proteste, 34' ammonito anche Chiellini per fallo su Pjanic, 36' ammonito anche Gervinho per proteste



Grande occasione per la Juventus! Tiro di Pogba respinto da Benatia, nell'azione successiva tiro cross di Tevez che attraversa tutta l'area di rigore a due passi dalla linea di porta, nessun bianconero arriva sul pallone: è il ​38'.



Nella ripresa al 48' la Juve raddoppia con Bonucci.



Due cartellini rossi diretti a De Rossi e Leandro Castan, e la Roma al 32' st si ritrova in nove contro la Juventus, quando è sotto per 2-0. Prima il rosso diretto è stato mostrato da Rizzoli a De Rossi per un brutto fallo su Chiellini, poi sulla punizione consecutiva è toccato a Castan per un fallo di mano in area, una parata per evitare il gol del 3-0 dei bianconeri. Che poi è arrivato ugualmente con il rigore trasformato dall'ex Vucinic.

Due minuti di recupero, prima del fischio finale.