Europa League, la Juve pesca il Lione
Nedved: "Sarà dura ma è l'anno giusto"

Europa League, la Juve pesca il Lione Nedved: "Sarà dura ma è l'anno giusto"
di Luca Pasquaretta
3 Minuti di Lettura
Venerdì 21 Marzo 2014, 16:36 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 16:29

ROMA - Road to Torino. L'appuntamento fissato per il 14 maggio allo Juventus Stadium. La banda di Conte vuole esserci, alzare al cielo la vecchia Coppa Uefa. Signora dei campionati, la Juve aveva bisogno di una notte così in Europa al Franchi. Non l'ha trovata per caso. Se l'è presa. Chapeau. A Nyon ha pescato dall'urna il Lione. Andata in Francia il 3 aprile, ritorno a Torino il 10, una settimana più tardi. Non è andata malissimo.

Fino ad ora la stagione della squadra transalpina, che in passato ha vinto per sette volte consecutivamente la Ligue 1 (dal 2001-2002 al 2007-2008), ha vissuto più bassi che alti. Eliminata nel preliminare di Champions dalla Real Sociedad, i ragazzi di Garde hanno ottenuto piuttosto difficilmente l'accesso agli ottavi di finale dell'Europa League. Le brutte prestazioni iniziali hanno lasciato il posto al Lione accettabile degli ultimi mesi, che ha ritrovato stabilità in Francia ed ha ottenuto il pass liberandosi dell'Odessa e del Victoria Plzen, strapazzato per 4-1 al Gerland.

Diversi i giocatori da temere: Alexandre Lacazette, Bafetimbi Gomis, Maxime Gonalons e Yohann Gourcuff, una vecchia conoscenza del calcio italiano. L'ambasciatore Ciro Ferrara è stato l'artefice del sorteggio: "Il fatto che si giochi a Torino la finale può essere una motivazione in più. La Juve ha chance importanti. Dispiace che sia l'unica italiana".

LE REAZIONI

Pavel Nedved è stato realista: "C'è tanta strada da fare per la finale, Pirlo è un fenomeno ci sta facendo vedere cose incredibili, credo che meriti i massimi riconoscimenti. Siamo contenti di averlo noi. Per il rinnovo non c'è nessun problema. Si sono rivisti. E' tutto a posto". La furia ceca gongolava: "Siamo orgogliosi di essere l'unica squadra italiana nei quarti. E' il secondo anno consecutivo che capita. L'anno scorso in Champions, quest'anno in Europa League. Il sorteggio è difficile, sulla carta già ci avete dato a Torino in finale, questa è una competizione che va affrontata con massimo rispetto e serietà. Ecco perché oggi siamo qui. In Champions abbiamo faticato. Abbiamo fatto esperienza. Siamo cresciuti, abbiamo capito come giocare, perché in Italia ci aspettano, in Europa se la giocano tutti. Nessuno sottovaluterà il Lione. Speriamo sia l'anno giusto. La finale a Torino può essere uno svantaggio. Noi non ci pensiamo troppo. Dobbiamo essere consapevoli che la strada è lunga. Siamo solo ai quarti. Chi pensa già adesso alla finale sbaglia".

COLLINA

La designazione di Webb: "L'Europa League è importante, c'erano partite interessanti, mi sembrava giusto designare arbitri di altissimo livello. Abbiamo avuto ragione, perché hanno fatto bene. Si è parlato molto delle squadre, delle prestazioni e dei gol, non degli arbitri. E questo è stato bello. Niente polemiche questa volta. Webb si è meritato gli applausi. Ha un grande passato, ha fischiato finali di Champions e di Coppa del Mondo".

Questi gli accoppiamenti per i quarti di finale di Euroa League sorteggiati nell'urna di Nyon.

Porto-Siviglia

Lione-Juventus

AZ Alkmaar-Benfica

Basilea-Valencia

Le partite d'andata si giocheranno giovedì 3 aprile, quelle di ritorno il 10 aprile.