Europa league, Roma ko a Bratislava: 0-1
La Lazio liquida il Rabotnicki 6-0

Hernanes esulta dopo il gol
Hernanes esulta dopo il gol
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Giovedì 18 Agosto 2011, 20:38 - Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 00:32
ROMA - L'Europa league comincia male per la Roma, sconfitta 0-1 in trasferta dallo Slovan Bratislava, ma benissimo per la Lazio che all'Olimpico vince passeggiando, rifila un 6-0 al Rabotnicki e mette in cassaforte la qualificazione.



Lazio-Rabotnicki. Poco più che una sgambata, buona soprattutto per ipotecare la qualificazione alla fase a gironi dell'Europa League, con un 6-0 che avrebbe potuto essere molto più largo, e a regalare un po' di spettacolo ai 25mila accorsi all'Olimpico per l'esordio ufficiale della stagione della Lazio, colorato dalle capriole di Hernanes, che ha sbloccato il risultato al 20', e Cissè, a segno due volte nella ripresa, dopo i gol. Ma più che sul campo, dove la formazione biancoceleste, ha dominato dall'inizio alla fine contro un avversario, i macedoni del Rabotnicki (zero tiri verso la porta laziale), che in Italia faticherebbero in Lega Pro, l'attenzione del popolo laziale è stata dedicata all'assente Zarate, inneggiato più volte dalla curva Nord, e al tecnico Reja, reo di aver mandato il numero 10 argentino in tribuna. Una decisione vivamente contestata dai tifosi della Lazio che, al momento dell'annuncio dello speaker, hanno sommerso di fischi l'allenatore goriziano, e che conferma come Mauro Zarate sia sempre più ai margini del nuovo progetto biancoceleste.



All'inizio della ripresa una parte della curva laziale ha mostrato uno striscione con la scritta «Reja: la Nord è con te» a conferma di una spaccatura dei tifosi nei confronti del tecnico. Tutti hanno invece osannato Cissè, di fatto già idolo indiscusso del popolo laziale. Insomma, un caso, quello di Zarate, che ora deve trovare velocemente una soluzione, visto che la fine del mercato si avvicina e, nonostante i rumors che vedono l'argentino sul taccuino dell'Arsenal, le offerte stentano ad arrivare, come ha confermato in giornata il fratello e procuratore di Zarate. «Ho parlato stamattina con Maurito ed era avvilito. Perché in tribuna? Chiedetelo a Reja, visto che non c'è nessuna trattativa in corso - ha ammesso - Il motivo della sua esclusione è puramente tecnico, la scelta è stata presa dall'allenatore. Per quanto riguarda il futuro lui vuole restare per giocare, non certo per essere mandato continuamente in panchina».



Al festival del gol hanno preso parte il solito Mauri, autore del 2-0, bravissimo nell'inserimento, dopo l'ottima sponda di Klose, e Rocchi su assist di un tonico Hernanes. Non è mancato l'apporto di Klose che, dopo il secondo passaggio gol per Cissè - autore di una doppietta prima con un tiro a giro di destro e poi con un colpo di testa - ha finalmente trovato la via del gol proprio all'ultimo minuto dopo un appoggio di Rocchi. A cinque dalla fine l'ovazione meritata concessa da Reja a Cissè, già entrato nel cuore non solo dei tifosi, ma anche del tecnico.







Slovan Bratislava-Roma. La Roma paga anche a Bratislava la propria incapacità a far gol. Limita i danni, perché perde solo per 1-0, anziché incassare tre reti come nei test estivi con Paris SG (di soli 45') e Valencia, ma continua a non segnare e alla fine perde una partita che avrebbe potuto far sua, specie per quanto fatto nel primo tempo, quando si era vista una squadra, quella di Luis Enrique, superiore all'avversaria ma incapace di finalizzare. L'allenatore ci aveva messo del suo, escludendo a sorpresa dal tridente d'attacco titolare sia Totti che Borriello, al posto dei quali mandava in campo Okaka e Caprari. Quest'ultimo, peraltro, nel primo tempo risultava fra i migliori sfiorando per due volte la rete. Ma non è certo da un ragazzino alle prime esperienze, per quanto bravo, che deve venire la scossa, e la Roma per la prima volta "americana" (in tribuna c'era il nuovo boss dei giallorossi, Thomas Dibenedetto) parte con una sconfitta, recuperabile al ritorno fra una settimana soltanto se la squadra si scoprirà finalmente capace di segnare.



Quella dei primi 45' era stata una buona Roma, che aveva tenuto costantemente in mano le redini del gioco rischiando poco. I giallorossi sfioravano il gol al 19' con Caprari che, servito da Cicinho, al termine di una bella azione manovrata piazzava un destro che finiva fuori di poco. L'altra occasione della Roma era per Okaka, che anticipava sul primo palo il suo marcatore diretto ma alzava sopra la traversa con l'esterno. Fra le note positive del primo tempo anche Viviani, uno dei migliori per ordine e personalità. Nella ripresa la Roma cercava di controllare il match, ma alla distanza veniva fuori il maggior fondo dello Slovan, che ha nelle gambe già alcune giornate di campionato ed il preliminare di Champions in cui è stato eliminato. I padroni di casa si rendevano pericolosi al 7' con Bagayoko che dalla sinistra crossava per Kladrubsky che tirava alto. Poi era ancora lo Slovan a rendersi pericoloso con Sebo su passaggio del solito Bagayoko. Il gol arrivava a 10' dalla fine: su calcio d'angolo battuto da Zofcak, Dobrotka s'inseriva indisturbato in area e colpiva di testa, con il pallone che passava sotto il braccio di Stekelenburg. La reazione romanista produceva solo un bel rasoterra di Totti al 90' e, a fine partita, proprio l'espressione scontenta del capitano, grande escluso di oggi (ma Luis Enrique non fa sconti a nessuno), era il commento più eloquente a questo risultato della Roma.





Slovan Bratislava-Roma 1-0

Slovan Bratislava
(4-4-2): Putnocky; Bagayoko, Dobrotka, Had, Cikos; Klaudrubsky, Pauschek, Milinkovic (66' Kolcak) , Zofcak; Sebo, Lacny (75' Kuzma). In panchina: Bertalsky, Augustin, Kordic, Janosik, Szarka. All. Vladimir Weiss.

Roma (4-3-3): Stekelenburg; Cicinho, Burdisso, Cassetti, José Angel; Brighi (63' Perrotta), Simplicio, Viviani; Bojan, Okaka (75' Borriello), Caprari (72' Totti). In panchina: Curci, Heinze, Taddei, Rosi. All. Luis Enrique.

Rete: 80' Dobrotka





Lazio-Rabotnicki 6-0


Lazio (4-2-3-1): Marchetti, Radu, Dias, Biava, Scaloni, Mauri (71' Lulic), Ledesma, Brocchi (63' Matuzalem), Hernanes, Klose, Cissé (84' Rocchi). In panchina: Bizzarri, Diakhite, Cana, Kozak. All.: Reja

Rabotnicki (4-3-1-2): Dimitrievski, Najdoski, Lazarevski, Petrovic, Muarem (78' Gligorov), Micevski (43' Nastevski), Velkoski, Vujcic, Todorovski, Manevski, Velkoski. In panchina: Siskovski, Trajkovski, Skenderovic, Petkovski, Avramoski. All.: Petresk

Reti: 20' Hernanes, 39' Mauri, 51' Cissè, 65' Cissè, 88' Rocchi, 90' Klose

Ammoniti: Najdoski, Petrovic, Velkoski
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