Calcio scommesse: giocati 23 milioni
in Asia sul pareggio di Padova-Atalanta

Il gol di El Shaarawy durante il Padova - Atalanta incriminato (Candid Camera)
Il gol di El Shaarawy durante il Padova - Atalanta incriminato (Candid Camera)
di Giuseppe Pietrobelli
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Giovedì 2 Giugno 2011, 14:29 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 23:10
PADOVA - La tegola sul Padova Calcio non poteva cadere nel momento peggiore, la vigilia dell’incontro con il Varese per i play-off. Ci che sta emergendo dall’inchiesta di Cremona sconcertante. Perch le persone finite in carcere o ai domiciliari raccontano tranquillamente di un accordo raggiunto dal Padova e dall’Atalanta per pareggiare l’incontro del 26 marzo. E tale intesa, confermata da diverse persone e ricorrente nelle intercettazioni, avrebbe fatto esplodere le scommesse sui mercati asiatici, raggiungendo la ragguardevole cifra di 23 milioni di euro.



GLI INDAGATI.
È davvero un romanzaccio da sfogliare quello che viene scritto dai Pm e confermato dal gip. Le persone indagate per la presunta combine sono dieci: Massimo Erodiani, Antonio Bellavista (ex Treviso e Verona), Marco Pirani, Gianfranco Parlato, Vincenzo Sommese (ex Vicenza), Giorgio Buffone, Gianluca Tuccella, Stefano Bettarini (ex Venezia), Cristiano Doni (Atalanta) e Fabio Daledo. Gli ultimi tre sono solo indagati.



SOCIETÀ COINVOLTE. Nel capo d’accusa il riferimento alle società è testuale, anche se indiretto: «Erodiani confermava a Parlato l’accordo tra le società, circostanza appresa da un "uomo di Doni" che avrebbe scommesso 10.000 euro per conto di quest’ultimo». Inoltre, «Bellavista comunicava ad Erodiani che sui siti asiatici erano già stati giocati 23 milioni di euro sull’incontro Padova-Atalanta» e «riferiva che la quota bassa avrebbe influito negativamente sull’importo che avrebbe scommesso il gruppo degli "zingari"». Tuccella «riferiva a Pirani di aver ricevuto conferma della "combine" da un amico di Doni».



SAPEVANO TUTTO. La partita si gioca sabato 26 marzo. Ma giovedì 24 marzo è chiaro agli investigatori che c’è un accordo. Testuale: «Dall’ascolto delle numerose telefonate emergeva che il risultato finale era stato probabilmente concordato tra le due società e che la prova della effettiva "combine" si ricavava allorquando una delle persone intercettate comunicava che sulla partita, nella giornata di giovedì, erano già stati giocati sui vari siti asiatici 23 milioni di euro». Di questa impennata si erano accorti anche i giornali sportivi, che sentivano puzza di bruciato.



CROLLANO LE SCOMMESSE. Sempre il 24 marzo, al telefono, Vincenzo Sommese comunica a Marco Pirani «che le quote delle scommesse su Padova-Atalanta stavano crollando» e gli chiedeva di informarsi sulla combine. Allora Pirani chiama Giorgio Buffone, direttore sportivo del Ravenna, che promette di interessarsi. Dopo un paio d’ore Pirani è in grado di rispondere a Erodiani: «comunicava che esisteva un accordo tra le due società».



«PADOVA E ATALANTA FANNO X». Ecco i passaggi cruciali, sintesi delle intercettazioni. «Pirani dice a Erodiani di aver saputo che Padova e Atalanta fanno X in quanto c’è l’accordo tra le società. Erodiani risponde che già glielo aveva detto che con l’Atalanta "vanno a fare una cosa tranquilla". Pirani cerca di spiegargli come è venuto a sapere la cosa, ma Erodiani lo stoppa dicendogli di "non andare sullo specifico al telefono"». Sono contenti i due scommettitori. «Erodiani guardando sul sito delle scommesse riferisce a Pirani che quella di "B" l’hanno già chiusa». Secondo gli investigatori il riferimento è a Padova-Atalanta. «... ed è a 4.50... Pirani si mostra estasiato della quota, l’altra che gioca sabato sera sta a 1.55, già l’hanno distrutta».



«C’È L’ACCORDO». Un’altra conferma viene dalla conversazione tra Parlato e Erodiani. Quest’ultimo tranquillizza Parlato: «...dice che lo hanno fatto in società, mo’ ho parlato con l’uomo di Doni che lo ha chiamato di fargli 10 mila euro a Doni... sì per l’X perchè lui non riusciva a muoversi e gli ha detto mi fai 10 mila euro per l’X». Parlato domanda: «Le società?». Erodiani è laconico, ma eloquente: «Sì». A parlare dei 23 milioni di euro di puntate è Bellavista. Il calciatore Bettarini gli chiede il giorno prima una conferma con un messaggio: «Quanto è Padova Atalanta X?». Ci ha azzeccato.
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