Magnini e D'Arrigo in semifinale
Tosatore e tosato nei primi 16

Magnini e D'Arrigo in semifinale Tosatore e tosato nei primi 16
di Piero Mei
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Martedì 19 Agosto 2014, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 19:56
BERLINO - Il tosatore e il tosato sono scesi in acqua a una batteria di distanza l’uno dall’altro nella gara dei 200 stile a Berlino europea.

Entrambi si sono qualificati tra i primi sedici e dunque alle semifinali del pomeriggio: Andrea Mitchell D’Arrigo, detto Mitch e fresco d’argento nei 400 stile del giorno prima è per adesso ottavo in 1:48.24, ma sono tempi mattutini e che non contano, Filippo Magnini, detto Pippo o Re Magno e fresco di bronzo di staffetta veloce in stile libero del giorno prima, è per adesso undicesimo in 1:48.45.



"L’importante era entrare nei primi sedici questa mattina" dicono più o meno tutti e due, Mitch con cuffia che non si toglie se non sul podio per non mostrare la rasatura riaggiustata da un coiffeur di professione dopo la sforbiciata del Capitano, e Pippo.



"Ho trovato la gamba ai 150", sostiene Magnini. D’Arrigo racconta a mezza bocca, ché il ragazzo è pensatore e poco ciarliero e sembra ponderare quel che dice, forse bruciato da qualche malevolenza di troppo, dentro e fuor d’acqua, d’aver "dormito bene", nonostante il peso della medaglia (ma è un peso?), di «sentirsi bene», che era importante entrare nei 16, e oggi negli 8 e avanti così. Non una sillaba sulla doppia cittadinanza italoamericana e l’eventualità di sceglere la seconda.



La lista dei qualificati è aperta da Paul Biedermann, che da quando s’è tolto il costumone è sempre bravo ma non più siluro; accedono alle semi anche il filosofo serbo Stjepanovic, che ieri vinse i 400 stile davanti a Mitch, e il francese Agnel, che “affogò” in quella gara e fu tolto dalla staffetta veloce francese poi vincente l’oro, sostituito da Mehdi Metella, nero della Guyana, che portava anche in acqua la Francia multietnica.
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