Di Francisca: "Balotelli?
Non è un buon esempio"

Di Francisca: "Balotelli? Non è un buon esempio"
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Sabato 30 Agosto 2014, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 13:27
LIPARI - In vacanza alle Eolie, Elisa Di Francisca, campionessa olimpica di scherma, parla di medaglie e futuro, televisione ma anche di calcio con una stoccata a Balotelli: Non un buon esempio per i giovani. "Sono reduce dalla conquista dell’oro europeo e il bis con le compagne di squadra. La gioia più grande è che in Russia abbiamo battuto in finale le padroni di casa allenate dal mio ex trainer. E’ stata una soddisfazione immensa, anche perchè conosceva tutti i nostri segreti”.



Tra i prossimi impegni anche Rio, nel 2016. Dovrà essere un’occasione per riscattare gli azzurri del calcio dalla debacle brasiliana. "Prima dobbiamo arrivarci. Certo faremo di tutto anche perchè la delusione è stata grande. Ma la cosa che più mi ha fatto effetto, come del resto a tutti i tifosi, è stata l’ultima partita giocata senza mordente”.



Calcio-scherma, una gran bella differenza a livello economico. "Non c’è dubbio - dice la campionessa - per arrivare a certi livelli lo devi fare seriamente, ti devi allenare anche sei ore al giorno, lo devi fare con scrupolo e passione ed è evidente, come nel mio caso, i risultati arrivano. Certo fa riflettere il comportamento di certi campioni milionari del calcio. Guadagnano quello che guadagnano e poi fanno quella fine, come in Brasile. Il caso tipico è Balotelli. Non è neppure un buon esempio per i più giovani”. E poi la Tv, con la parentesi di Ballando Sotto le Stelle. “E’ stata un’esperienza bellissima. Ma sono stata facilitata perchè al mio fianco avevo anche un grande ballerino, il siciliano Raimondo Todaro".



Un futuro nel mondo della talevisione? “Si mi piacerebbe sia la danza che fare televisione”. Impegnata anche nel sociale a scopo umanitario, con l'adesione alla campagna per combattere la Sla. “E’ il minimo che posso fare - dice Di Francisca - Sono diventata un personaggio famoso ed è giusto dare una mano a chi ha bisogno. A Lipari, per esempio, mi ha fatto molto piacere essere fermata continuamente dalle persone, isolani, turisti, ragazzi per una foto ricordo. Devo dire che non mi capita spesso perchè non tutti seguono questa disciplina sportiva".





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