Tour de France, parte l'edizione 2014
Tra le novità le tre tappe nel Regno Unito

Tour de France, parte l'edizione 2014 Tra le novità le tre tappe nel Regno Unito
di Francesca Monzone
3 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Luglio 2014, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 12:08
ROMA - Domani parte la corsa pi bella del mondo, il Tour de France che ha voluto dare un tocco internazionale a questa edizione numero 101, con tre giorni nel Regno Unito. Tre saranno le tappe fuori dalla Francia, un omaggio ai corridori britannici Wiggins, Froome e Cavendish. Il primo vincitore alla corsa gialla nel 2012, mentre il compagno di squadra alla Sky Froome quell'anno si accontentò del secondo posto, mentre l'anno successivo fu lui ad essere incoronato re sui Campi Elisi. Cavendish invece il signore dell'isola di Man, è il grande velocista che negli ultimi anni ha polverizzato chiunque cercasse di vincere sui traguardi veloci.



L'inghilterra ora cerca il terzo successo e la Sky con Froome capitano al posto di Wiggins, ha messo su una squadra fortissima che darà filo da torcere a tutti. Per la partenza da Leeds nello Yorkshire saranno presenti anche i principi William e Kate, proprio a simboleggiare l'importanza dell'evento e la crescita del ciclismo nel paese.



Froome però non sarà l'unico favorito a duellare con lui in una lotta a l'ultimo pedale ci sono anche Alberto Contador e Vincenzo Nibali. Il pistolero in questa stagione ha dimostrato di essere fortissimo e dalla sua parte c'è anche una certa consapevolezza e maturità, forse dovuta alla brutta vicenda del 2010, quando gli fu tolto il titolo per il caso di doping e il primo posto fu assegnato a Andy Schleck. Contador oggi sembra rinato e dopo la squalifica e due anni passati a rimettersi in piedi, oggi sembra quasi imbattibile e lo ha dimostrato ad inizio stagione con la vittoria alla Tirreno - Adriatico.

Un po' diversa invece è la situazione per lo squalo dello Stretto, Vincenzo Nibali, che negli ultimi mesi ha subito molte pressioni, tra cui anche una lettera di richiamo dalla sua squadra l'Astana e all'orizzonte anche una rottura del contratto, però il corridore siciliano potrà contare anche su un angelo custode, Michele Scarponi che avrà il compito di aiutare il suo capitano nei punti più impegnativi e in particolare in salita.



Per Nibali diventato papà di una bambina a febbraio la lontananza da casa è stata più pesante e il nuovo compito di genitore, ha probabilmente rallentato la sua preparazione, tanto che dopo le classiche delle Ardenne in cui non ha ottenuto i risultati che i suoi dirigenti si aspettavano e un Giro del Delfinato non esaltante, l'Astana ha voluto chiarire alcuni aspetti con il giovane messinese.



Poi fortunatamente la vittoria la scorsa settimana del titolo italiano ha rincuorato Nibali, che con un pianto liberatorio al traguardo del trofeo Melinda ha spazzato via tutto lo stress accumulato negli ultimi mesi.

Qualche polemica però è arrivata anche in Inghilterra a causa del tricolore troppo piccolo disegnato sulla maglia di Nibali a vantaggio di un aspetto internazionale per il Team dove kazako, dove l'Astana si è giustificata dicendo che hanno rispettato le normative stabilite dalla Federciciclismo e dall'Uci e che non avevano avuto molto tempo per ideare una maglia in cui la bandiera italiana fosse più visibile.



Le tappe come sempre saranno 21 con arrivo a Parigi il 27 luglio dopo 3664 chilometri, con due giorni di riposo dopo ogni settimana di corsa. Ci sarà una sola tappa a cronometro a Bergerac il penultimo giorno e le montagne con Pirenei e Alpi inizieranno già nella seconda settimana. In questa edizione ci sarà anche il pavè con una frazione che passerà sul tracciato della Roubaix con nove settori che termineranno davanti la foresta di Aremberg. Poi ci saranno 11 Gran premi della montagna sui Vosgi ai confini con la Germania e si continuerà con le salite più classiche con 5 gran premi della montagna sui Pirenei e poi 8 sulle Alpi. I corridori al via saranno 198 e tra questi gli italiani saranno 17, mentre tra le 22 squadre solo la Lampre - Merida e la Cannondale sono italiane.

© RIPRODUZIONE RISERVATA