"Vento Bravo" sulle Marche
L'iniziativa Vino&Jazz

"Vento Bravo" sulle Marche L'iniziativa Vino&Jazz
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Sabato 26 Aprile 2014, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 13:09
MONTEGRANARO - Un “Vento Bravo” soffier sulle Marche nei prossimi giorni. A portarlo sar la cantante fiorentina Barbara Casini che, proseguendo il suo percorso sulla musica brasiliana, questa volta ha reso omaggio a Edu Lobo, 70 anni, esponente di punta della cosiddetta seconda generazione della bossa-nova. Gli arrangiamenti sono di Paolo Silvestri, che dirigerà l'Orchestra Filarmonica Marchigiana, la tromba di Enrico Rava (ospite d'eccezione) e alcuni dei migliori giovani jazzisti italiani: Alessandro Lanzoni al piano, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Enrico Morello alla batteria.



Dopo il debutto al teatro Rossini di Pesaro, stasera (28 aprile) l'appuntamento è al Pergolesi di Jesi (ore 21) e domani (29 aprile) al teatro delle Api di Porto Sant'Elpidio (ore 21.15).



Vino&Jazz Marche, iniziativa targata Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) e Marche Jazz Network che unisce vino (le Dop e Docg della regione) e musica, con degustazioni a ritmo di jazz.

Nell'ambito di questa iniziativa Enrico Rava, Barbara Casini e Form Orchestra Filarmonica Marchigiana, saranno stasera (lunedì 28) al Teatro Pergolesi

di Jesi in replica domani (marterdì 29) al Teatro delle Api di Porto Sant'Elpidio). La performance sancisce la joint venture già annunciata a Vinitaly tra Imt - che con 850 soci rappresenta il 90% dell'export vinicolo regionale - e Marche Jazz Network, la rete che vede protagoniste realtà come Ancona Jazz, Fano Jazz, Tam (Tutta un'Altra Musica) e Musicando Jazz, muovendo ogni anno circa 100 concerti e più 750 artisti italiani ed internazionali in 50 Comuni. Obiettivo della partnership è promuovere eccellenze enogastronomiche regionali e forme di mobilità sostenibile, ma anche incrementare i flussi turistici attraverso il gemellaggio Jazz&Wine d'Italia (con analoghe manifestazioni di Zola Predosa, Montalcino, Cormòns - e la collaborazione con la Europe Jazz Network, che unisce 93 organizzazioni di 29 Paesi. Vino&Jazz Marche prosegue domenica 18 maggio con Jacky Terrasson al Teatro Battelli di Macerata Feltria e dal 5 al 7 giugno con la XVIII edizione del concorso internazionale per solisti jazz "Premio Internazionale Massimo Urbani" al Teatro Marchetti di Camerino. Prevista anche una kermesse ad agosto, tra degustazioni, jazz, cene e visite guidate nelle migliori cantine marchigiane.



Sul concerto abbiamo intervistato Enrico Rava.



“Barbara Casini è una brasiliana nata in Italia. Una cantante che adoro e ritengo sia una delle voci più emozionanti che abbia mai ascoltato. E' pazzesca perché sa cantare, sa suonare, sa comporre e sa scrivere i testi” ci ha detto Enrico Rava, uno dei migliori jazzisti della storia italiana. “Fu Stefano Bollani, appena conosciuto, a farmela ascoltare. Mi piacque subito. Poi feci conoscere a Barbara, Paolo Silvestri. Da qui nacque il disco Vento, del 2000. Un lavoro che a me piace molto”.



Qual è il suo rapporto con la musica brasiliana?

Mi piace, come mi piace tutta la buona musica. Non ho quella identificazione che ha Barbara, brasiliana per vocazione. Per sintetizzare diciamo che Barbara sta alla musica brasiliana come io sto al jazz.



Lei è l'ospite di eccezione.

Sì e non sarà un compito facile. Non mi troverò di fronte mie composizioni o standard suonati e risuonati ma a brani nuovi, che non conosco e che devo studiare. Questo per me è stimolante, perché non fa altro che rendere vivo un musicista. La passione non manca e nemmeno l'adrenalina.



Ma l'adrenalina è sempre la stessa in ogni concerto?

Sì ma poi i risultati non sono sempre gli stessi. La musica non è matematica, è magia.



Come si trova nelle Marche?

Vengo spesso e volentieri, anche più volte in un anno. Ho molti amici e mi piace il ciauscolo. Ci sto bene. E' una regione, così come altre, con molti teatri e quindi capace di offrire molte opportunità di suonare.



Prossimi impegni?

Sto girando con il mio nuovo quartetto formato da giovani incredibili quali Francesco Diodati, Gabriele Evangelista e Enrico Morello. Appena saremo pronti registreremo un disco per la Ecm con un ospite, credo Mark Turner. Poi c'è il progetto Rava On the Road, insieme a Paolo Silvestri e l'orchestra del Regio di Torino. Suonerò in Puglia e poi partirò con il mio classico quintetto in Spagna, Australia, Cina.



Suona sempre con molta frequenza e in tutto il mondo.

Devo dire che la crisi si fa sentire e non solo in Italia. Un paio di anni fa suonavo di più. Anche altri miei amici che suono all'estero dicono la stessa cosa. Sono direttore artistico del festival jazz di Bergamo e sia l'anno scorso che quest'anno il budget è ridotto: i musicisti americani lo sanno e si adeguano.
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