Vasco riparte: «Altro che bollito»
Nuova era, mega concerto a giugno

Vasco Rossi lascia la clinica Villalba di Bologna
Vasco Rossi lascia la clinica Villalba di Bologna
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Mercoledì 10 Agosto 2011, 17:13 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 00:00
ROMA - Altro che finito, bollito, o in crisi creativa. Dopo le dimissioni da rockstar e il ricovero a Villalba, Vasco Rossi incontenibile e naviga con entusiasmo verso nuovi lidi artistici, supportato dal suo fedelissimo popolo. E così presto arriverà (a fine mese) una nuova canzone e reciterà in una video poesia scritta dal figlio. Non solo: ha firmato un brano per Fiorella Mannoia e il libretto e la drammaturgia di uno spettacolo di danza classica con 13 sue canzoni, prodotto dalla Scala di Milano. Ma non è tutto: a giugno sarà protagonista di un concerto «straordinario che segnerà l'inizio di una nuova era». Smessi i panni di rockstar, Vasco sta scoprendo giorno dopo giorno il piacere di comunicare senza filtri con i suoi fan. E tramite Facebook e i suoi clippini (minivideo) racconta se stesso e i suoi progetti dalla sua casa di Zocca.



«Capisco che a molti dia fastidio che il potere di comunicazione prima riservato solo a loro adesso ce l'abbia anch'io. - scrive in un lungo post che in 30 minuti ha ricevuto oltre 2.000 mi piace e oltre 700 commenti -. Ma ai miei fan fa piacere questa mia presenza sul web. E a me, sinceramente, interessano solo loro». Poi dice che il nuovo brano, I Soliti, «ti darà modo di sentire se sono bollito o in crisi creativa». Il pezzo farà parte del Docufilm che sarà presentato il 5 settembre alla Mostra del Cinema di Venezia e racconta la sua terra, Zocca, e «in un certo modo spiega la nascita di una rockstar come Vasco Rossi. Pensa che il motto che sta scritto sull'icona della fondazione del paese recita Post Fata Resurgo. Una straordinaria affinità con il mio carattere e la mia turbolenta vita personale e artistica», scrive.



La video poesia, l'Ape Regina, l'ha regalata al Parco del Delta del Po Emilia Romagna. Presentata giorni fa in anteprima mondiale al Magna Graecia Film Festival 2011, andrà in onda per la prima volta su Rai1 l'11 agosto alle 23.30. Ma Vasco ha anche scritto con Gaetano Curreri una canzone per la Mannoia, La Luna, che dovrebbe far parte del prossimo cd della cantante in uscita a gennaio. «Anche questa ti stupirà come tutti quelli ai quali l'ho fatta sentire», avverte.



Sta poi lavorando con Stefano Salvati alla stesura del Libretto e alla drammaturgia dello spettacolo di danza classica L'altra metà del cielo: «Un balletto con 13 mie canzoni che la Scala ha deciso di produrre e mettere in scena affidando a Martha Clarke le coreografie. Con Martha, newyorchese di fama internazionale, sto in questi giorni definendo e stabilendo la filosofia, lo spirito e il significato della storia». Il balletto è in cartellone e la prima è fissata per il 31 marzo 2012 (erano un centinaio di anni che la Scala non produceva uno spettacolo con musiche di un musicista italiano)», sottolinea.



Contemporaneamente con Celso Valli sta arrangiando le canzoni per adattarle alle esigenze del balletto,
«con risultati a dir poco stupefacenti. Ne sarà tratto un album che rappresenterà una straordinaria rilettura delle mie canzoni». Si arriva così a giugno, mese in cui Vasco farà «un concerto straordinario che segnerà l'inizio di una nuova era e di un Vasco Rossi che continuerà a scrivere e cantare canzoni, sperimentando nuovi modi espressivi, utilizzando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e nuovi sistemi più adatti ai tempi nuovi». Per il rocker, «oggi la fruizione della musica è diventata fluida e prevede l'uso di internet e (ahimè) di quel Facebook tanto vituperato e criticato da nostalgici e antiquati conservatori. Continuano ad invitarmi a smettere di usarlo. Arrivano addirittura a interpretare l'uso che ne faccio come segno di un mio malessere, una crisi o una mia perdita di senno. Capisco che a molti dia fastidio che il potere di comunicazione prima riservato solo a loro adesso ce l'abbia anch'io». Vasco sa che i suoi fan adorano questo suo modo di comunicare, diretto e senza filtri. «E a me - conclude -, sinceramente, interessano solo loro».
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