La stagione lirica di Jesi apre col Nabucco
L'opera dedicata all'archeologo Asaad

La stagione lirica di Jesi apre col Nabucco L'opera dedicata all'archeologo Asaad
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Martedì 13 Ottobre 2015, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 18:03
JESI - Presentata la stagione lirica di Jesi.



È dedicato alla memoria dell'archeologo siriano Khaled Asaad, custode dell'antico sito di Palmira, trucidato dall'Isis, l'allestimento del verdiano Nabucco che inaugura il 16 ottobre la 48/a stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi, con replica il 18 ottobre e un'anteprima giovani il 14 ottobre.



Lo spettacolo nasce da una coproduzione tra Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Pergolesi Spontini e Fondazione Teatri di Piacenza, dall'allestimento dell'àpera de Tenerife-Auditorio «Adan Martin». Nel cast Carlos Almaguer, Maria Billeri, Ramaz Chikviladze, Leonardo Gramegna ed Elisa Barber. Regia e scene di Stefano Monti, con elementi scenici dello scultore Vincenzo Balena, costumi di Massimo Carlotto e luci di Nevio Cavina. Aldo Sisillo dirige l'Orchestra dell'Opera Italiana e il Coro Lirico Marchigiano «V. Bellini».



«Nabucco - spiega Monti - è un patrimonio dell'umanità perchè ci racconta una storia universale di incomprensioni fra popoli, di pregiudizi, di muri, che hanno attraversato il tempo e oggi si ripetono, con sconcertante attualità, negli stessi luoghi del racconto. Nella mia regia non ho potuto ignorare quello che sta accadendo oggi negli stessi luoghi dov'è ambientata l'opera verdiana, ovvero la distruzione di siti archeologici di inestimabile valore artistico».



Nel cartellone della stagione, dedicata a Mario del Monaco, in occasione del centenario della nascita,

anche Don Pasquale di Donizetti e La vedova allegra di Lehar, con regia di Vittorio Sgarbi. Tra le

novità, anche la nascita del marchio «Ancona Jesi Opera» che si lega al primo cartellone integrato tra

le Stagioni Liriche del Teatro Pergolesi di Jesi e del Teatro delle Muse di Ancona.
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