E’ uno degli appuntamenti più attesi del festival del giallo di Senigallia, ventimila righesottoimari, in programma dal 20 al 25 agosto. E’ l’incontro previsto per stasera (domenica 24) alle 21,15 in Piazza Roma tra uno dei padri del giallo italiano, Loriano Macchiavelli, ed uno dei più grandi scrittori e cantautori contemporanei: Francesco Guccini. Ad unirli, oltre ad un’antica amicizia nata a Bologna tra il teatro, la canzone e la mitica osteria Da Vito all’angolo di via Paolo Fabbri, c’è la passione per i libri gialli.
Ne hanno scritti ben sette a quattro mani, l’ultimo dei quali uscirà nel prossimo autunno con il titolo: “La pioggia fa sul serio”. Protagonista degli ultimi romanzi della coppia Guccini Macchiavelli è Marco Gherardini detto Poiana, un ispettore della Guardia Forestale di Casedisopra, immaginario piccolo paese nell’Appennino bolognese. Del resto è proprio nell’Appennino bolognese che i due autori vivono, a circa venti chilometri in linea d’aria: a Pavana Francesco Guccini e a Montombraro Loriano Macchiavelli.
La loro amata montagna farà da sfondo al romanzo giallo, in quello che è stato definito un noir appenninico. “Il nostro sarà anche un libro di denuncia - sottolinea Macchiavelli- perché i nostri monti sono abbandonati e franano a valle. I sentieri stanno sparendo tra l’incuria delle Istituzioni e la gente di città nelle seconde case che non sa come ci si comporta in montagna”.
L’incontro di Senigallia sarà un modo per conoscere bene le forme dell’ormai collaudata collaborazione artistica tra i due scrittori, con Macchiavelli profondo conoscitore dell’Appennino di oggi e con Francesco Guccini appassionato cultore della memoria storica dei luoghi, delle parole dimenticate, delle leggende e dei personaggi.
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