Sanremo, Mazzi contro il dg Lei:
Celentano non è delinquente

Morandi, Mrazova e papaleo (foto Claudio Onorati - Ansa)
Morandi, Mrazova e papaleo (foto Claudio Onorati - Ansa)
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Sabato 18 Febbraio 2012, 03:19 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 19:08

SANREMO - Festival atto finale. Stasera si sapr chi ha vinto la 62esima edizione. Comunque vada sar ricordata per la presenza scomoda di Adriano Celentano
che ha infiammato la prima serata e stasera tornerà per l'ultima con un intervento che dovrebbe non superare i trenta minuti.

«Ho l'impressione che per il dg Lei, Celentano sia un delinquente senza qualità». Così il direttore artistico Gianmarco Mazzi commenta la nota inviata ieri dal direttore generale Rai Lorenza Lei sul festival in cui si augurava, dopo le polemiche su Celentano, che ora al festival prevalgano «buon senso e correttezza». «Ho letto questa nota attentamente, è molto articolata e dà la sensazione che sia stata fatta da tante mani, che forse anche il direttore generale sia stato un po' forzato. Voglio pensare questo», ha aggiunto Mazzi.

Molto dipiaciuto. «Mi ha dato molto dispiacere perché emerge - ha ribadito Mazzi - che invece che un bravissimo artista, Celentano sia un delinquente senza qualità. Io l'ho letta così. Non mi sembra una nota rispettosa. Peraltro ci sono lati contrattuali che dovevano restare riservati». D'accordo con Mazzi si è detto anche Gianni Morandi: «Pensavo che qualcuno ci ringraziasse per essere riusciti a portare Celentano e per aver fatto un bel lavoro. Aspettiamo domani un ringraziamento».

L'addio al festival di Mazzi. Prima di annunciare l'addio al festival di Sanremo Mazzi ha poi chiesto «complimenti pubblici» da parte della Rai, incalzando in conferenza stampa il direttore di Rai1 Mauro Mazza. «Dite chiaramente che Celentano è un grande artista da mezzo secolo. Dillo adesso, Mauro», ha detto Mazzi. E Mazza: «Ho sempre detto che Adriano è un grandissimo artista». La replica di Mazzi: «Dovete dirci: siete stati bravi. È quattro anni che non sbaglio un colpo. Se continuate a mandare messaggi privati senza fare complimenti pubblici, c'è qualcosa di poco sano, voglio che lo diciate». È intervenuto anche Gianni Morandi: «Appoggio in pieno Mazzi, per l'enorme lavoro che ha fatto in questi anni».

Scoppia il caso Bertè. Caso Bertè a Sanremo. La cantante, che venerdì sera all'Ariston si è esibita in coppia con Gigi D'Alessio sull'arrangiamento di Fargetta, ha cantato in playback. In teoria, secondo il regolamento, in questo caso potrebbe essere presa in considerazine anche l'esclusione dalla gara.

Morandi: fallo da ammonizione. «Un fallo da ammonizione e non da espulsione. Se tutti gli altri artisti ci dicono "non li vogliamo", ne parleremo»: così Gianni Morandi risponde a una domanda sul playback di Loredana Bertè nella esibizione di ieri sera insieme a Gigi D'Alessio nel loro brano remixato live da Mario Fargetta. Per Morandi, «tutto sommato avevano cantato per tre sere, non dovevano dimostrare di saper cantare. E non è un danno ad altri artisti ma semmai loro stessi, perché quando si canta in playback alla gente arriva del freddo a casa».

Sul caso playback interviene anche Gianmarco Mazzi: «Ero seduto in sala e non ho avvertito questa cosa. È vero che il regolamento va applicato, ma bisogna anche avere un pò sensibilità e intelligenza nella sua applicazione. In tre sere l'avevano cantata molto bene. Abbiamo anche tenuto conto del fatto che Loredana è un'artista molto sensibile, molto emotiva. Non vogliamo essere inutilmente punitivi. E poi - conclude - non ci deve dimostrare di saper cantare»

Ascolti in calo. La quarta serata del Morandi Bis, dedidata ai duetti sulle note dei brani in gara proposti con nuovi arrangiamenti, incassa 11.429.000 telespettatori con il 39,64% di share, nella prima parte, e 7.324.000 spettatori con il 49,84% di share, nella seconda parte. Audience dunque inflessione rispetto alla sera precedente e anche rispetto alla quarta serata dell'edizione 2011. Lo scorso anno, sebbene con orari molto diversi (la prima parte quest'anno inizia alle 20.40 mentro lo scorso anno parti alle 21.15), la quarta serata del primo festival di Morandi ottenne 12.857.000 spettatori con il 44,24% di share, nella prima parte, e 8.266.000 spettatori con il 52.01% di share, nella seconda.

Celentano top secret. Nessuno sa cosa dirà il Molleggiato e se e come risponderà alle repliche che sono arrivate al suo polemico monologo di martedì. In ogni caso Morandi ieri ha annunciato che «Adriano ha fatto le prove e la sua sarà una performance straordinaria».

Lei: ora buon senso e correttezza. «Il buon senso e la correttezza prevalgano» e «non sia necessario, al termine del festival, procedere ad iniziative conseguenti a violazioni contrattuali»: era stato ieri l'auspicio del direttore generale della Rai, che ricorda che la scelta di avere Celentano è nata dalla richiesta di direzione artistica e rete.

Le prove di Celentano. Un'ora di prove, blindate come di consueto, per Celentano, in vista della serata finale del festival si Sanremo, intorno alla quale naturalmente c'è enorme attesa. Di certo si sa solo che Celentano ha provato "La cumbia di chi cambia", brano tratto dal suo ultimo album "Facciamo finta che sia vero". Mentre è rimasto ancora inutilizzato lo studio allestito all'Hotel Globo.

I pezzi di Adriano. Oltre alla Cumbia, Adriano dovrebbe cantare un altro pezzo dal nuovo disco (forse “Non so più cosa fare”) ed un brano storico, coinvolgendo con tutta probabilità in una delle esibizioni anche Gianni Morandi. Su quello che invece Adriano potrà dire non trapela assolutamente nulla. I monologhi non vengono provati all'Ariston e l'artista su questo tema si affida solo a fedelissimi. Una delle grandi domande che aleggiano sull'argomento è se correggerà o meno il tiro sulla stampa cattolica dopo la bufera.

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