Oloferne
L’inferno dei musici

Oloferne L’inferno dei musici
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Domenica 2 Marzo 2014, 07:59 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 12:05
MONTEMARCIANO - Atmosfere celtiche che si sposano con suoni zingareschi, per trovare nelle strade del mondo il loro terreno ideale: una commistione di stili che spazia dalla musica medievale al folk, passando per il rock e la world music. Così è stata definita, a ragione, la musica degli Oloferne, non solo un gruppo musicale ma un vero e proprio progetto artistico che da più di 10 anni si sviluppa e viene apprezzato in ambito internazionale.



Oggi (domenica 2 marzo) la band raggiungerà il traguardo del quarto disco pubblicato, che verrà presentato al teatro Alfieri di Montemarciano, alle ore 18. Intitolato "L'inferno dei musici", l'album prende ispirazione da alcuni particolari di un famoso quadro di Hieronymus Bosch, richiamato nella copertina del cd ed echeggiante nei brani dell'album. Gli Oloferne sono giovani musicisti, tutti originari e formatisi nel territorio: Giacomo Medici (voce), Alessandro Piccioni (voce-basso-flauti), Giuseppe Cardamone (violino), Paolo Sorci (chitarra), Andrea Massetti (basso), Marco Medici (batteria-percussioni).

La presentazione all'Alfieri vedrà come ospiti, musicisti del calibro di Maurizio Serafini, virtuoso della cornamusa e direttore artistico del Montelago Celtic Festival, la più importante manifestazione di musica celtica in Italia, alla quale gli Oloferne parteciperanno la prossima estate. A dare un significativo contributo alla serata sarà anche Lorenzo Socci, autore di uno dei brani contenuti nel disco.



"Il lavoro su testi, musiche ed arrangiamenti è stato molto lungo - dicono i componenti della band - ma siamo soddisfatti del risultato raggiunto, per il quale abbiamo anche interrotto, per un periodo, l'attività live. Ora è il momento di tornare nei teatri e nei club, con una formazione rinnovata e con la voglia di continuare a proporre quella miscela di suoni che da anni contraddistingue la nostra proposta musicale".
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