Pilar incanta tutti
alle Audizioni live

Pilar incanta tutti alle Audizioni live
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Sabato 1 Febbraio 2014, 18:44 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 12:47
MACERATA - Secondo weekend di audizioni live all’insegna della grande musica con la voce e la bellezza di Pilar che ha incantato il numeroso pubblico di Musicultura. “E sempre un piacere e un onore venire a Musicultura, - ha detto l’artista - mi ha molto emozionato essere dall’ altra parte, rivedersi negli anni passati con gli occhi di adesso dopo un percorso di maturazione!”

Pilar, Ilaria Patassini è una grande artista di grande musicalità continuamente in viaggio sia a livello vocale che di scrittura, accompagnata da Alessandro Girotto alla chitarra si è esibita in una performance appositamente studiata per Musicultura. Con la sua voce suadente e possente ha regalato al pubblico “Khorakhane” di De Andre “e’ l’album italiano che preferisco in assoluto, - ha detto Pilar - ogni volta che lo sento piango.” Con grande raffinatezza e le sue mille sfumature di voce ha interpretato “ La chanson des vieux amants” di Jacques Brel, Pilar ha poi cantato il brano “Dopo l’amore” scritto da lei a due mani con Bungaro suo grande amico e compagno di lavoro conosciuto proprio a Musicultura e ha chiuso l’esibizione tra gli intensi e scroscianti appulsi del pubblico con la bellissima “Vieni via con me” di Paolo Conte.



A vincere il premio per la migliore esibizione sull’infuocato palco di Macerata il duo La Rappresentante di lista Veronica Lucchesi voce e percussione e Dario Mangiaracina guitalele fisarmonica e voce, lui palermitano lei toscana entrambi attori teatrali scrivono a 4 mani testi e melodie. Un distributore di storie narrate come immagini suggerite in melodie, definititi da Pilar “una verà novità, un esempio di canzone – teatro”

La Rappresentante di lista è ‘ innanzitutto un progetto di ricerca, amante madre figlia sorella e’ sempre una figura femminile a percorrere la propria strada verso casa per trovare un posto o qualcuno da considerare,. Metafore metropolitane associano gli uomini inadeguati delle canzoni a delusioni politiche a crisi economiche come fosse quello stesso amore espressione del più contemporaneo disagio sociale.

Accompagnata dai numerosi consensi del pubblico La Rappresenante di lista si è esibita con i tre brani: D.A.Q.C.M - La rappresentante di lista – Per la via di Casa.



Ad aprire il palcoscenico di Musicultura Gilberto Ongaro, che con aria vagamente gucciniana e notevole potenza vocale presenta “Disoccupato”, “Paraurti” e “Gioia triste”, canzoni in cui la componente paradossale la fa da padrona.

“Ora sono solo e mi esibisco con voce e pianoforte, ma sto cercando di ricostituire un gruppo con anima rock”.

Secondo sul palco, si presenta Fulvio Arnoldi che, con energia e vitalità, presenta “Sebastiano”, “Sarebbe ora” e “Il colore”. Il polistrumentista ha una notevole esperienza alle spalle, e i suoi testi sono piacevolmente colmi di figure retoriche ricercate e giochi di parole. “L’italiano fortunatamente è una lingua che permette questo tipo di lavoro sui vocaboli, mentre con l’inglese è più difficile legare le strofe con il ritornello.

Dulcamara è il quarto ad esibirsi, e porta “Estati di provincia”, “La strada del ritorno” e “Gioia mia”, con un’aria sbarazzina un po’ beatlesiana.

“Parlo dei viaggi perché nell’incerto del cammino sono migliore di come mi conosco, è una tematica che poi rielaboro a casa, quando la distanza si fa sentire. Il motivo più importante per vivere in questo Paese è il tornarci, il guardarlo da fuori con uno sguardo sempre più innamorato. Mi dispiace risultare simpatico, mi piace invece spiazzare, andare fuori dagli schemi, che le parole non si ripetano e che ogni ritornello sia diverso”.

Infine, ad incendiare il palcoscenico di Musicultura il punk energico e possente degli anconitani The Canepazzo Family, un quintetto composto da Alfredo Alo’ (chitarra voce ukulele) Claudio Cristiani (tastiere), Angelo Ridolfi (basso), Marco Carosati (chitarra elettrica) e Luca Recanatini (batteria) propongono al pubblico “Piove tutto”, “Quando ero piccolo io” e “Don Quixote e Superman”. Qualche frase in dialetto marchigiano per colorire i loro testi, che “hanno un approccio demenziale, ricorriamo al nonsense.- dice l’artista - Sono canzoni che si generano spontaneamente da una parola, per divertirci, e se devo spiegarla devo farlo come se spiegassi uno scherzo ad un amico”.



L’appuntamento è per oggi (domenica 2 febbraio) dove sul palcoscenico di Musicultura si esibiranno: La fonomeccanica (Milano), Gabriella Martinelli (Imola), Simone Spirito (Napoli), Carlo Senna (Roma), Chorearum (Acri), Equ (Santa Sofia).



Le audizioni live potranno essere seguite sul web da qualsiasi tablet: smartphone, iPad, iPhone e nel canale You Tube di Musicultura.
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