"L'Ora del Rosario", lo spettacolo
di Fiorello a Senigallia e Ascoli

ANCONA - Ci siamo quasi. Sta arrivando Fiorello. Dopo il debutto a Novara e i passaggi a Pavia e ad Assisi è la volta delle Marche: lunedì e martedì a Senigallia, giovedì e venerdì ad Ascoli. Lo show “L’Ora del Rosario” è un’irresistibile liturgia comica e musicale. C’è molto materiale fresco per i prossimi passaggi in tivù, quasi un test per vedere cosa potrà funzionare sul piccolo schermo. E non è un caso che il mattatore abbia preferito i teatri di provincia, poca promozione e low profile lo stile che ha scelto anche sul web. Fiorello tutta passione e territorio. Tant’è che il debutto di Novara lo ha visto alle prese con un canovaccio ricco di tanti spunti locali, che di tappa in tappa cambieranno nei temi e nei toni. “È un work in progress - promette Giampiero Solari, regista e amico dell’artista siciliano - Fiorello è vero improvvisatore ma con una consapevolezza artistica straordinaria. Dietro ai suoi spettacoli c’è sempre un gran lavoro di squadra”. Leggere per credere: il protagonista è coautore con Francesco Bozzi, Claudio Fois, Piero Guerrera, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia. Di più: a Novara ha chiamato in scena la truccatrice e l’ha trasformata in vedette. Poi ha resuscitato Giulietta per provare a dimostrare, a modo suo, che Shakespeare era italiano. Fiorello sempre in rete. Tra gli ospiti virtuali del one man show, fatto di aneddoti, racconti, gag e tanta buona musica, ci sono anche Mina, che duetta e dialoga con lui, e Tony Renis, direttamente da Las Vegas. Ad accompagnarlo, come di consueto, l’orchestra diretta da Enrico Cremonesi e il trio vocale I Gemelli di Guidonia lanciato a “Fuori programma” su Radio1. Nei titoli di coda dello show arriva un’altra sorpresa: un film girato da Fiorello in giro per la città, nei bar e in mezzo alla gente, con lo stile collaudato nella sua Edicola sul web, che dovrebbe riprendere proprio la prossima settimana.