Di padre in figlio, la prima volta insieme
le foto di Mario e Simone Giacomelli

OSTRA - Le fotografie di Mario e Simone Giacomelli per la prima volta in una mostra unica. Domani, al teatro comunale “La Vittoria”, si terrà una singolare mostra collettiva con opere di grandi e noti fotografi italiani. La mostra, dal titolo “Senza autore, senza valore?”, è molto particolare in quanto fino al termine della mostra non verranno svelate le corrispondenze tra autori, opere e didascalie, allo scopo di rendere omaggio solo al potere comunicativo della fotografia. Oltre alla risonanza nazionale degli autori in mostra già esposti a Morro d’Alba in occasione di Giornate di fotografia 2015, l’annuale appuntamento con la cultura fotografica curata da Simona Guerra e Lisa Calabrese, questa sarà la prima occasione in cui il lavoro del grande fotografo Mario Giacomelli verrà esposto assieme a quello di suo figlio Simone Giacomelli. Un’occasione importante che esprime una continuità espressiva legata al mezzo fotografico a cui anche Simone Giacomelli si sta approcciando con senso poetico. Gli altri autori in mostra sono: Gianni Berengo Gardin, Nino Migliori, Franco Fontana, Mario De Biasi, Cesare Colombo, Pepi Merisio; accanto a Mario e Simone Giacomelli sono poi molti gli autori marchigiani: Giovanni Marrozzini, Ferruccio Ferroni, Adriano Malfagia, Eriberto Guidi, Silvio Pellegrini. È inoltre in mostra un’opera davvero straordinaria del maestro Giuseppe Cavalli che farà molto discutere per via di una stampa proveniente da una collezione privata con caratteri molto distanti dal “tono alto” da lui a lungo professata. Nella stessa cornice del teatro sarà inoltre visibile un’altra mostra sul tema “Essere Apparire” con opere realizzate dal Gruppo Fotografico di Ostra. L’esposizione avverrà in una modalità alquanto insolita e i grandi nomi nazionali della Fotografia, per un giorno, “dialogheranno” con i numerosi e bravi autori locali. La mostra è aperta al pubblico dalle 10,30 alle 20 - ingresso gratuito. Al termine della giornata, dopo un dibattito sul senso di questa modalità espositiva, i nomi degli autori verranno finalmente associati alle opere esposte.