A Palazzo Colocci con "Zanetto"
va in scena l'amore impossibile

A Palazzo Colocci con "Zanetto" va in scena l'amore impossibile
1 Minuto di Lettura
Sabato 23 Maggio 2015, 18:33 - Ultimo aggiornamento: 18:49
JESI - Terza produzione dell’edizione 2015 del Festival dell’Opera da Camera delle Marche, che ha già visto in cartellone “La serva padrona” di Pergolesi e “La traviata” di Verdi. Va in scena, domani alle 17 e 30, presso il Teatro di Palazzo Colocci a Jesi un’autentica rarità musicale, che è anche una primizia assoluta per la pur ricca tradizione lirica della città: l’opera in un atto “Zanetto”, capolavoro di estetismo fin de siècle di Pietro Mascagni, che nella sua raffinatissima scrittura musicale prelude già alle atmosfere decadenti e introspettive del nuovo secolo mostrando la variegata potenzialità di vena artistica dell’autore di Cavalleria rusticana, con atmosfere rarefatte e modernissime per l’epoca nel raccontare una storia d’amore impossibile tra anime di natura e vissuto troppo diversi. Su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, dalla commedia Il viandante (Le passant) di François Coppée portata in scena per la prima volta da Sarah Bernhardt a Parigi nel 1869 e tradotta in italiano nel 1872 da Emilio Praga, Zanetto è stata rappresentata per la prima volta il 2 marzo 1896 al Teatro “Pedrotti” di Pesaro, allora come oggi Auditorium del Liceo musicale “Rossini”, di cui Mascagni era da poco stato nominato direttore. L’opera è ambientata in epoca rinascimentale, a Firenze: Silvia, un’avvenente e ricca cortigiana turbata dalla propria incapacità di riuscire a provare un qualsiasi sentimento amoroso, resta turbata dall’incontro con lo slancio ingenuo e prorompente di Zanetto, giovane poeta e cantore girovago.
© RIPRODUZIONE RISERVATA