Un po’ di Marche
alla festa degli Oscar

Un po’ di Marche alla festa degli Oscar
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Sabato 1 Marzo 2014, 18:25 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 12:04
POTENZA PICENA - Garegger anche un p di Marche alla cerimonia dei premi Oscar di domani notte. Per l'esattezza, sar la cittadina rivierasca di Porto Potenza a vivere con emozione un momento di grande importanza per un suo compaesano. Stiamo parlando di Cristiano Travaglioli, montatore de "La grande bellezza", film di Paolo Sorrentino candidato alla statuetta come miglior film straniero, 15 anni dopo l'ultimo Oscar vinto da un film italiano con "La vita è bella" di Benigni. Travaglioli è figlio di Giovanna Catini, portopotentina doc, da 47 anni residente a Reggio Emilia ma tanto legata alla sua terra da essere voluta tornare nelle Marche, nella sua Porto Potenza, per dare alla luce 45 anni fa il figlio Cristiano.



Quella di domenica sarà una notte insonne per mamma Giovanna e papà Giuseppe. Seguiranno in fibrillazione da casa le premiazioni degli Oscar "anche se il nostro Cristiano - dice Giovanna - la sua enorme soddisfazione personale già se l'è tolta vincendo l'Oscar europeo a Berlino". Era lo scorso 7 dicembre, infatti, quando Travaglioli poteva orgogliosamente stringere tra le mani la statuetta del'Efa, uno dei maggiori premi prima dell'Oscar. "Quella è stata una serata incredibile, indimenticabile - racconta Giuseppe, padre di Cristiano - eravamo in platea accanto a Ennio Morricone, Almodovar, Kathryn Bigelow, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio e tanti, tanti altri personaggi. Ci sembrava di essere in un sogno". "E quando hanno fatto il nome di Cristiano come montatore europeo del 2013 ci sembrava di non aver capito bene", gli fa eco la moglie Giovanna.

Cristiano Travaglioli con il tempo è diventato di fatto il montatore prediletto di Paolo Sorrentino. Un sodalizio iniziato già per "L'uomo in più", film del 2001 nel quale Travaglioli è stato assistente al montaggio. Di lì Travaglioli ha lavorato per film di Sorrentino molto apprezzati da pubblico e critica, come "Il divo" e "This must be the place", ma anche per "Fascisti su marte" di Guzzanti ed altri film. Prima, tra il '95 e il '96, Travaglioli era stato anche assistente sul set di Ciprì e Maresco ne "Lo zio di Brooklyn" (1995), poi montato con Iacopo Quadri.



Cristiano Travaglioli, come detto nato nelle Marche, all'ospedale di Recanati, ha fatto i suoi primi pianti e le sue prime poppate a Porto Potenza, nella casa di origine di mamma Giovanna e dei nonni Armando e Natalia, una famiglia di mobilieri conosciutissima a Porto Potenza e non solo, per poi crescere a Reggio Emilia dove si è diplomato come perito elettrotecnico, per poi studiare al Dams di Bologna e successivamente presso il Centro Sperimentale di Roma dove ha seguito i corsi di Roberto Perpignani. Cristiano, non appena può, torna a Porto Potenza per stare un pò al mare e rivedere i luoghi dove sono le radici della sua famiglia materna.



Giovanna, con il marito Giuseppe, invece, al "Porto" ci trascorre l'estate tutti gli anni e, da Reggio Emilia, torna nella sua casa di via Cristoforo Colombo diverse volte l'anno, per frequentare la cittadina rivierasca, rivivere i luoghi della sua giovinezza e, perché no, prendere un pò di sole nella spiaggia del suo chalet affezionato "Barracuda". "A Porto Potenza ho lasciato il cuore, le amicizie, gli affetti", dice Giovanna. Con loro trascorre i bei momenti in terra marchigiana, nella cristallina spiaggia di Porto Potenza dove quasi 50 anni fa conobbe il reggiano Giuseppe Travaglioli, che di lì a poco avrebbe raggiunto a Reggio Emilia e sarebbe diventato suo marito.
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