Da Ancona a Senigallia
sulle note di AdMed 2014

Da Ancona a Senigallia sulle note di AdMed 2014
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 23 Luglio 2014, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 17:44
ANCONA - Il braccio culturale della Macroregione adriatico ionica. È il Festival Adriatico Mediterraneo, giunto all'ottava edizione, che si svolgerà dal 30 agosto al 6 settembre ad Ancona, con una giornata dedicata a Senigallia il 4 settembre. Il Festival AdMed è dedicato quest'anno «al tema dei confini - ha spiegato il direttore Giovanni Seneca -, non solo territoriali, economici e sociali ma anche quelli di genere e quelli fra le generazioni». Il festival 2014 prevede «un collegamento simbolico fra la Bosnia Erzegovina, che da giugno ha assunto la presidenza dell'Iniziativa adriatico ionica e dove il 17 giugno, a Sarajevo, si è svolta la giornata inaugurale, e Senigallia, perchè sono due comunità colpite dall'alluvione».




Un Festival, ha sottolineato Seneca, «costruito come una partitura», come uno spettacolo diffuso nella città. Momenti principali degli otto giorni di programma, saranno i due incontri con i filosofi Gianni Vattimo e Remo Bodei, i concerti di Raiz e Radicanto, musica meticcio-mediterranea, Divanhana, giovane band di Sarajevo con i suoi spumeggianti rimaneggiamenti della musica tradizionale bosniaca, a Senigallia Moni Ovadia e Orchestrina Adriatica con Trasponde. In esclusiva, ci saranno Enzo Avitabile e Kocani Orkestar, la black tarantella che incontra la fanfara macedone, e l'Electronic e Dj night Acque internazionali, una session adriatica in streaming, che collegherà Ancona, dall'Arco di Traiano, con otto dj set dai Paesi della Mrai.



La riflessione sulla condizione femminile avverrà con lo spettacolo teatrale «Storie di donne morte ammazzate-Allegra barbarie italiana» di Betta Cianchini mentre, per la sezione cinema, sarà proposta una selezione di documentari e di film dell'area balcanica. Uno sguardo particolare cadrà su tutto il Mediterraneo e su Israele, senza dimenticare l'attualità della cronaca, cui sarà dedicata una mostra al Museo Tattile Omero. Fra le novità, lo spot di AdMed che è stato realizzato grazie ad un concorso d'idee fra gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. Il Festival Adriatico Mediterraneo - ha commentato Fabio Pigliapoco, segretario dell'Iniziativa Adriatico Ionica - «rispecchia perfettamente lo spirito della Macroregione Adriatico Ionica». Una manifestazione che, malgrado le voci preoccupate sul suo futuro dei mesi scorsi e il taglio del budget da 200 a 120 mila euro, naviga dritto verso il prossimo anno, come ha confermato l'assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini. «La prospettiva - ha detto Marcolini -, oltre a quella di puntare sulla cultura come uno dei capisaldi di sviluppo della Mrai, è estendere il Festival anche ad altre regioni italiane della stessa Macroregione. Per eludere le prospettive drammatiche dei tagli di risorse, è necessario presentare programmi altamente qualificati, come quello di AdMed, che lascino qualcosa sul territorio al di là delle giornate di spettacolo». Per Paola Giorgi, assessore regionale alle Politiche giovanili, l'iniziativa «è rivolta ad un target di giovani» e guarda «alle radici culturali della Mrai».



Un Festival orientato al futuro, secondo Paolo Marasca, assessore alla Cultura del Comune di Ancona. «Abbiamo deciso di adottare la sezione anconetana del Festival - ha detto -, punta culturale simbolica di un iceberg che è la Mrai, con obiettivo la sua internazionalizzazione, e per aprire ancora di più i confini della nostra città e rafforzare il suo ruolo all'interno della stessa Macroregione»



Leggi Corriere Adriatico per tre mesi a soli 9.99€ - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA