Lorenzo Cherubini presenta Cd e tour
che partirà dallo stadio Del Conero

Lorenzo Cherubini presenta Cd e tour che partirà dallo stadio Del Conero
di Stefano Fabrizi
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Martedì 24 Febbraio 2015, 20:44 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 20:20
ANCONA - Presentazione ufficiale ieri a Milano del nuovo album e tour di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. E, grazie allo streaming, l’incontro con il cantautore è stato possibile anche attraverso il Pc.

L’arrivo nella sala gremita di giornalisti su una motocicletta: la sua passione. Carico e con tanta voglia di iniziare subito il tour: “E’ come quando hai fatto una canzone che ti piace e hai voglia di farla sentire subito a tutti”. Poi, prende in mano un telecomando e inizia a far scorrere delle diapositive con infografici e foto, il tutto per raccontare gli stimoli e le emozioni avute durante la gestazione dell’album che sarà la colonna sonora del tour. Un tour che partirà nuovamente dalle Marche, il 20 giugno.

Lorenzo è una valanga di parole. Si sofferma solo quando vuole sottolineare alcuni passaggi come la foto della figlia Teresa o l’uso di “con” e “eppure”.

“Ho la sindrome del voler sempre dimostrare qualcosa ma oggi sono la fotografia dell'uomo felice ”, afferma nel prologo presentando il nuovo album “ Lorenzo 2015cc ” . Il disco ha una scaletta composta da trenta canzoni, che raccontano altrettante facce differenti del medesimo cantautore che fa ballare gli stadi, strizza l'occhio al rock e chiama musicisti da tutto il mondo per partecipare alle sessioni in studio, da Manu Dibango a Bombino (ma anche Le Luci Della Centrale Elettrica e Zibba sul versante testi) passando per tanti altri. La fase di realizzazione del prodotto finito, suddivisa in tante parentesi e interrotta anche da una polmonite causata da un batterio che l'ha costretto a uno stop improvviso, ha avuto inizio dopo i concerti negli stadi di due anni fa e si è svolta tra Cortona, Milano, Los Angeles e New York. “ È un disco che gira attorno alla parola libertà - spiega Lorenzo - perch é concepito lontano da ogni tipo di condizionamento ” .

Un album, quello affrontato dal cantautore che ancora oggi comincia sempre a scrivere in forma rap ( “ parto sempre come se dovessi fare un disco di quel tipo ” ) salvo poi cambiare linguaggio in corsa, che inizia un nuovo viaggio anche sul fronte della scrittura. “ Il vero cambiamento di questo disco è nella scrittura - racconta Cherubini - perch é ho provato a farlo anche in modo narrativo, scrivendo canzoni che fanno vedere cose. Con questo lavoro ho cominciato un percorso nuovo ” .

“Non mi vergogno - prosegue Jovanotti - di dire che mi piace scrivere di amore e che le mie storie spesso sono ambientate in estate: sono la pienezza della vita”

Il Lorenzo di oggi è anche quello dell'iconografia motociclistica che lo ha sempre accompagnato, dalla potente custom americana che cantava in “ La mia moto” fino alla pettorina da motocross che indossa sulla copertina del nuovo disco e al cinquantino che è tra i simboli del nuovo disco, dinamico e veloce come un quattordicenne che scopre per la prima volta un mondo potenzialmente senza confini, con la libertà delle due ruote motorizzate. “Ogni mio disco è come un giro di pista fatto al limite - spiega - e non si può pensare di chiedere a Valentino Rossi di girare piano ” .

Parte del nuovo album sarà anche protagonista del nuovo giro di concerti negli stadi previsto per la prossima estate, con inizio il 20 giugno da Ancona e termine il 30 luglio a Bari, con tre date a Milano già confermate e due a Firenze.

Durante le slide poi tante aneddoti del suo viaggio in America. E anche delle simpatiche “trovate”, come quella di un carro con la scritta “Ceppagna - L’ombelico del mondo”, “e pensare che credevo che fosse Foligno” dice ridendo Jovanotti. Non manca la foto del nonno che ha fatto il camionista in Africa. E a chi gli chiede come sarà la scaletta del concerto e come intende condurlo spiega: “Non voglio presentare una serie di canzoni, ma solo un’unica colonna sonora”.

Musica suonata e cantata a parte Cherubini è tornato anche sull'argomento Matteo Renzi, del quale è stato sostenitore della prima ora : “ Resto dell'idea che sia l'unica possibilità concreta di cambiamento e l'unico paragone credibile tra lui e Berlusconi, del quale sono stato oppositore, può essere fatto sul tema della comunicazione. Avevamo davanti lo stesso presepio da anni, mentre adesso qualcosa sta cambiando ” .



Amore per le Marche

Dal capoluogo dorico tre anteprime




Ricordiamo che l'approccio con i tour per Jovanotti inizia nel 1991 con una "Una tribù che balla". Tranne i primi anni che sono uno di fila all'altro, poi ogni tournèe rispetta un fermo di due/tre anni. Nelle Marche lo troviamo per la prima volta il 3 maggio del 1997 al PalaRossini di Ancona. Altre date il 1 dicembre 1999 sempre al palas dorico. E' il 2002 quando il cantautore decide di partire proprio dal capoluogo dorico con il tour "Il quinto mondo". Ci riprova nel 2005 con "Buon sangue". Il 1 giugno 2008, poi la doppia data del 21-22 maggio del 2011 e infine il 23 febbraio 2012 sono solo tappe dei tour. Il palcoscenico è sempre quello del PalaRossini. Arriviamo così al "Backup Tour - Lorenzo negli stadi 2013". Ancora le Marche per il debutto. E' il 7 giugno. L'allestimento del concerto e le prove avvengono sotto la pioggia, ma per la data zero il cielo si rasserena e lo stadio del Conero si riempie. E' l'anno dei tweet: l'artista praticamente posta un diario di bordo. Due anni di attesa e si riparte con una nova avventura di Lorenzo.

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