Debora Caprioglio
in scena a Fabriano

Debora Caprioglio in scena a Fabriano
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Venerdì 31 Gennaio 2014, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 12:47
FABRIANO - Chi non conosce la storia di Elephant Man? E' un capolavoro della cinematografia firmato da David Lynch che racconta di un chirurgo, Frederick Treves, che salv l'Uomo Elefante, al secolo Joseph Merrick, dalle torture dei freak show della Londra di fine Ottocento.

La trama del film è ora anche uno spettacolo di prosa diretto a teatro da Giancarlo Marinelli ed interpretato da Ivana Monti, Daniele Liotti, Rosario Coppolino e Debora Caprioglio. Uno spettacolo sull'umanità, la dignità e il dolore che si nasconde sotto una maschera mostruosa, in scena domenica al Teatro Gentile di Fabriano, grazie a Comune di Fabriano e Amat, Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, prodotto da Compagnia Molière con il patrocinio di Regione Veneto. Nel cast una marchigiana di adozione, l' attrice Debora Caprioglio, che sul palco interpreta la moglie di Trevis.



Caprioglio, per chi non dovesse conoscere Elephant Man, vuole introdurre lo spettacolo?

“E' la storia di Joseph, accolto in un' ospedale, curato dal dottor Trevis di cui io sono la moglie Elisabeth. Siamo nell'Inghilterra dei primi del '900, quando le persone con deformità venivano esibite come fenomeni da baraccone”.



Alla base della storia c'è il tema della diversità e c'è un collegamento con la ricerca della bellezza ad ogni costo, spiccata tendenza di questo momento storico!

“Viviamo in un' epoca dove è importantissima l'immagine estetica, siamo bombardati da messaggi mediatici di perfezione. E più viene accentuato questo aspetto e più è difficile inserirsi per persone come Joseph, che ha una sorta di tumore che lo rende deforme. Vero è che dall' epoca della storia sono stati fatti passi avanti: quella volta chi aveva delle malformazioni veniva utilizzato come cavia da studiare o esibito come fenomeno”.



Quanto conta la bellezza oggi? Nel cinema ad esempio: secondo lei a parità di bravura, nei casting, si mettono allo stesso livello attori avvenenti e quelli meno d'impatto?

“Dipende dal regista. Alcuni cercano un personaggio preciso, indipendentemente dalla fisicità. Diciamo che con il passare degli anni questa cosa si è un po' omologata. Nel teatro è diverso perché l' attore recita di fronte ad un pubblico, il contatto è diretto. Nel cinema vi sono alcuni attori che fanno cassetto o sono quelli del momento e, quindi, capita che sia poco importante se non incarnino perfettamente il ruolo. A volte ce ne sono alcuni perfetti, talmente ritoccati, che rischiano di perdere l' espressività”.



E questo per la recitazione non è un bene!

“La bellezza di questo mestiere è che si racconta la vita. Ognuno può raccontarne una stagione, a seconda degli anni che ha. E, nel teatro, vi sono attori al naturale che lavorano fino a tarda età”.



Da che cosa si potrebbe partire per portare l'equilibrio verso l' essere, piuttosto che l' apparire?

“Quando un fenomeno in una società arriva all' eccesso è sottoposto ad un' involuzione. E' quello che credo stia già accadendo”.



Lei è sposata con un suo collega marchigiano, nativo di Castelfidardo, l’attore Angelo Maresca. Come vi siete conosciuti?

“7 anni fa ad una cena per il mio compleanno, quando Angelo si divideva per la professione tra gli Stati Uniti e l'Italia”.



Un amore a prima vista?

“Si, diciamo che non c'è stata subito una frequentazione, ma il caso ha voluto che ci rincontrassimo, ci fidanzassimo e, 5 anni fa il matrimonio”.



Dove vivete?

“A Roma ma veniamo spessissimo nelle Marche dalla famiglia di Angelo”.



Quando tornate nelle Marche come amate passare le vostre giornate?

“In estate frequentiamo la spiaggia del Conero, in inverno relax e belle mangiate”.



Qual è il piatto locale che preferisce?

“Mia suocera prepara dei cappelletti straordinari. Amo tantissimo anche il pesce ed i vincisgrassi”.



Com'è la quotidianità per una coppia di attori, si tende a portare il lavoro a casa?

“Capita spesso di parlare di lavoro, non sempre ovvio, dipende un po' dai periodi”.



Dove la vedremo prossimamente?

“Dopo la tournèe, in primavera sarò al cinema nel film 'Il pretore'”.
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