Il giornalista triestino Paolo Rumiz
riceve il premio Adriatico Mediterraneo

Il giornalista triestino Paolo Rumiz riceve il premio Adriatico Mediterraneo
di ​Lucilla Niccolini
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Martedì 1 Settembre 2015, 21:20 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 21:40
ANCONA - A chi, se non a lui, il Premio Adriatico Mediterraneo?



Il giornalista triestino Paolo Rumiz, che oggi alle 18,30 ritirerà il riconoscimento sul terrazzo della Cittadella di Ancona, sede della Segretariato Iniziativa Adriatico Ionica, ha collezionato reportage da tutto il mondo, ha riferito della guerra nella ex Jugoslavia, riportandone servizi di tragica emozione, ma anche poemi struggenti come “La cotogna di Istanbul”.



Ma la sua fama si è allargata grazie a viaggi compiuti a seguire le tracce che la Storia, lontana anche parecchi secoli, ha lasciato sul terreno. Rumiz ha le sue radici a Trieste, vertice della Mitteleuropa proiettato nel Mediterraneo.



Mercoledì 2 alle 21 Rumiz sarà intervistato alla Corte della Mole da Sergio Sparapani, subito prima dello spettacolo di Maurizio Casagrande “15 Trincee 18”. AdMed Musica alle 19,30 all’Arco di Traiano ha la voce di Anissa Gouizi e alle 22,30 alla Loggia dei Mercanti l’arpa e il violino di Maristella Patuzzi e Floraleda Sacchi con arrangiamenti da Astor Piazzola.



Alle 18 alla Polveriera Castelfidardo, proiezione di “The Human Horses” di Rosario Simanella e Marco Landini, e di “Quello che resta” di Antonio Martino, ritorno a Mostar 20 anni dopo.



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